Airfix
D.H. Mosquito Mk XVIII
scala 1/72
(old tool)
cat. ref. 03019
Un'altra "mummia" ritorna dal passato...
Scavando nei "sotterranei" (la libreria a giorno nel box) dove conservo la mia variegata collezione di kit raccolti in quarant'anni e più di vita modellistica, ho ritrovato ben 2 scatole del kit Airfix Serie 3 dedicato al Mosquito, i cui stampi risalgono al 1972 e sono rimasti in catalogo, con alcune varianti nel corso degli anni, fino a tempi recenti (2013).
Per il 2021 la ditta inglese ha realizzato (finalmente) un nuovo stampo, proposto nella più ricca (e costosa) Serie 4, dedicato alla versione Bomber Mk XVI dotata di motori sovralimentati e cabina pressurizzata, a cui farò cenno dopo. Molto probabilmente, questo nuovissimo kit sarà seguito dalla versione FB (Fighter Bomber) che sostituirà definitivamente il kit precedente ormai anziano.
Nel frattempo, però, ho deciso di utilizzare almeno uno dei 2 vecchi kit in mio possesso per tirarne fuori (spero) una realizzazione quanto meno dignitosa. Tra le tre proposte, come quella mostrata sulla Box Art della scatola, ho scelto la versione MK XVIII, ricavata dalla FB VI, per l'utilizzo antinave e rinominata "Tse-tse" come la famigerata mosca portatrice della malattia del sonno, dove i quattro cannoncini da 20 mm ventrali furono sostituiti da un cannone da 57 mm (6 libbre) .
Su internet è reperibile la foto a sinistra dove si nota, nel ventre del "Mossie" fuoriuscire una "canna" di notevoli dimensioni. Il sorridente aviere sulla destra della foto mostra con compiacimento uno dei 25 proiettili da 6 libbre (poco meno di 3 chili) che costituivano le munizioni per il cannone Molins da 57 mm installato con funzioni antinave sul Mk XVIII. Notare gli stencil sulla parte anteriore e inferiore della fusoliera.
Che alternative offre il mercato?
Dei kit disponibili in commercio dedicati al Mosquito nelle varie scale ho trattato già in una pagina di questo sito a proposito del Mosquito Tamiya in scala 1/72, a mio parere (ancora) il miglior kit attualmente in commercio. Ho scritto "ancora" perchè, come ho scritto sopra, è in uscita nel 2021 un nuovo stampo Airfix dedicato al Mossie, in Serie 4, che riproduce la versione Bomber Mk XVI. Speriamo che questa novità in casa Airfix alzi ancora un po' l'asticella, visto che hanno innalzato la serie (dalla 3 alla 4) e quindi il costo, che diventa praticamente uguale a quello del Tamiya. Per un confronto tra i vari kit acquistabili oggi rimando alla pagina del mio sito cliccando qui, dove trovate anche la disamina del kit in oggetto, mentre per una anticipazione del nuovo stampo Airfix rimando al sito della Ditta inglese, visibile cliccando qui.
A destra è visibile la Box Art del nuovo kit Airfix 1/72, dove si colgono alcuni particolari caratteristici della versione Mk XVI, ovvero le gondole motori di forma diversa (per accogliere la versione "supercharged" del Merlin) e la fusoliera più "panciuta". Immagino che l'ingegnerizzazione degli stampi consentirà alla Ditta inglese di proporre, oltre a questa particolare versione, anche altre più diffuse come la Mk IV (Bomber) o la Mk II/VI (Fighter/Bomber). Credo inoltre che, come recente costume dell'Airfix, uscirà anche il kit in scala 1/48, in sostituzione del precedente, anch'esso un Mk XVI, anche se proposto per ultimo in versione Ricognizione (PR) e risalente come stampi al 1977 (prima come FB VI, poi NF30 con il "musone", poi Mk XVI).
E' necessaria una premessa...
Come prima cosa, prima di intraprendere ogni azione "modellistica", mi sono dovuto procurare un nuovo foglio decal, visto che quelli forniti a suo tempo nel kit erano ormai inutilizzabili per vetustà. Per fortuna, come ho scritto sopra, il kit è rimasto a catalogo fino a tempi abbastanza recenti e un venditore su ebay ne disponeva appunto di un esemplare recente in buone condizioni. Rimaneva però il problema che il foglio Airfix, nonostante fosse stato ristampato, non conteneva gli stencils e quindi mi sono dovuto procurare anche un foglio decal di stencil prodotto dalla Tally Ho della Repubblica Ceca, per fortuna di costo non elevato. Già con le sole decal avevo raggiunto il costo del kit Airfix serie 3, ma l'esborso non finisce certo qui...
A sinistra sono presenti rispettivamente il foglio decal Airfix (acquistato su eBay) e il foglio Tally-Ho dal sito polacco superhobby.com. La versione d'interesse sul foglio Airfix è quella al centro, raffigurata anche nella Box Art sulla scatola. Il foglio Tally-Ho fornisce stencil per 2 esemplari, ma per il momento ne utilizzerò uno solo perchè il kit Tamiya fornisce gli stencil e credo che anche il nuovo kit Airfix, se dovesse prendermi la febbre dell'acquisto, li prevederà certamente (o no?).
Qualche anno fa, inoltre, già animato dal desiderio di realizzare un Mosquito dal kit Airfix, acquistai i canopy vacuform della Squadron e un set in fotoincisione della AirWaves che fornisce alcuni particolari interni, lo sportello d'accesso sulla destra della fusoliera, i filtri per le prese d'aria e le coperture per i radiatori alari. Nulla di speciale, ma il set completa sicuramente gli scarni interni del kit e aggiunge qualche dettaglio.
Nelle foto sopra sono visibili i due set, rispettivamente della Squadron e della AirWaves dedicati al Mosquito Airfix 1/72. Sul foglietto di istruzioni della Squadron è però riportato erroneamente il riferimento al Mk IV Fighter/Bomber che aveva un canopy di forma diversa (a punta). Il set AirWaves è piuttosto basico ma offre quanto serve per una realizzazione dignitosa del Mossie Airfix.
Il lavoro comincia...
Il primo impegno che mi sono preso è stato quello di incidere le pannellature, ovviamente in rilievo causa vetustà del kit. Il lavoro maggiore è sulle ali, che presenta pannelli di metallo superiormente e nelle gondole motori. Sulla fusoliera, realizzata con struttura lignea, ha poco "metallo" se non nella parte prodiera, dove era alloggiato il gruppo delle mitragliatrici e, nella versione scelta, il cannone da 57 mm. Per complicarmi la vita, ho deciso di asportare i flap e di rinserirli in posizione di riposo, quindi abbassati. L'operazione risulta complicata dal fatto che non hanno dimensione uguale sopra e sotto, ma hanno la parte di sotto più grande (i flap scivolavano verso il basso su appositi cardini).
A sinistra sono visibili le lavorazioni sulle semiali superiori a seguito dell'asportazione dei flap. le parti mancanti sono state sostituite da strisce di plasticard da 0,50 mm. Con l'utilizzo del cianoacrilato, a mo' di stucco, si dovranno lisciare e rendere pari le superfici, oltre a rifare le rivettature (che nel kit sono a rilievo). Per ottenere una "visione d'insieme", sarà a questo punto necessario unire le semiali inferiori per rendere il tutto omogeneo.
Nel frattempo, con un lavoro certosino e estremamente noioso, si incidono le pannellature e si rifanno i rivetti nelle gondole motori. Ma chi me l'ha fatto fare...
Il lavoro sulle ali continua per riposizionare i flap. Ho anche verniciato con Humbrol 78 l'interno delle gondole e con Humbrol 11 le strutture dei carrelli, che devono essere posizionate prima di chiudere le gondole da incollare sotto le ali.
Ecco, nella foto a destra, i flap riposizionati in posizione abbassata. Next step: il completamento dei carrelli che, come ho scritto sopra, devono essere inseriti nelle gondole prima di posizionarle sotto le ali.
Nella foto di sinistra si vedono le ali quasi completamente terminate (mancano i serbatoi supplementari sotto le ali e gli scarichi motore coperti. Le ruote sono quelle in resina della Armory, forse un poco grandi di diametro ma con il battistrada correttamente scolpito. Il ruotino di coda è invece di forma errata (???) e utilizzerò quello fornito dal kit. Notare i parafanghi posteriori forati e le luci di posizione alle estremità alari (da lucidare a verniciatura completata). I "solchi" tra ali e gondole sono stati colmati con stucco liquido.
Nella foto di destra abbiamo un "close up" degli interni arricchiti con le fotoincisioni della AirWaves e qualche particolare "scratchbuild".
Il "muso" optional della versione Mk XVIII è da completare e incollare. Devo verificare anche se le ottime mitragliatrici frontali della Master in ottone debbano essere posizionate prima di incollare il muso. Per esempio, ho scoperto che il cannone da 57 mm (sempre in ottone della Master) non entra nell'alloggiamento predisposto dall'Airfix e nello spazio ventrale e dovrò ripiegare su una riproduzione in sprue stirato.
Nella foto di sinistra è visibile la fusoliera del Mosquito (quasi) pronta ad accogliere il muso "optional" con le 4 mitragliatrici della Master in ottone che devo capire se posso aggiungerle successivamente o devo inserirle prima di incollare il muso.
Dopo essermi accertato di poter inserire le mitragliatrici frontali della Master in un secondo momento, ho incollato il muso fornito dal kit per la version Mk XVIII, come è visibile nella foto a destra.
Il lavoro di pareggiamento delle superfici non è ancora concluso, stante la proverbiale accuratezza dell'Airfix (?!?) negli accoppiamenti. E' da riconoscere che è un kit che ha quasi 50 anni... Quello che mi preoccupa è la incisione delle pannellature, essendo superfici curve. Devo fare qualche prova.
Nel frattempo ho ricostruito con una forma più relistica il rigonfiamento dorsale che accoglieva il cannone Molins da 57 mm. Dalle foto della "pancia" si nota anche un pannello di forma quadrata (probabilmente per carico/scarico dei proiettili) che è stato aggiunto partendo da un quadratino di plasticard. La "canna" del cannone sarà realizzata con sprue stirato, poichè la riproduzione in ottone della Master si è rivelata più ingombrante del previsto e andava predisposto un alloggiamento dall'interno che ora è impossibile realizzare.
E' arrivata la prima ala (quella destra) per la fusoliera del Mosquito.
In primo piano si vedono le pannellature (curve) incise sul muso con l'ausilio del tagliabalsa e in secondo piano la centina di rinforzo sul dorso, dietro l'abitacolo.
Next step: l'altra ala e i timoni di profondità.
Come annunciato nello step precedente, sono arrivati la semiala sinistra e i timoni di profondità. Notare i flap e le parti mobili dei timoni in posizione di riposo (down).
C'è ancora qualcosa da rifinire, specie nell'attaccatura fusoliera-timoni, ma il più è fatto. Next step: predisporre i copri scarichi motore (il primo da sinistra è già presente) e il canopy vacuform. poi si potrà procedere con la verniciatura di fondo. Il tubo di pitot e l'antenna saranno aggiunti successivamente.
Nella foto a destra è visibile una vista frontale del Mosquito. Che cosa c'è di nuovo? sono stati aggiunti i copri scarichi, forati anteriormente per maggiore realismo ed è stato "tappato" con carta e Maskol il vano d'accesso laterale all'abitacolo in previsione della prossima verniciatura. Devo però ancora predisporre il canopy vacuform della Squadron in sostituzione di quello fornito dal kit, che è troppo basso.
Nella foto di sinistra è stato posizionato il canopy vacuform della Squadron, fissandolo con un mix di colla vinilica e Humbrol 78 acrilico.
Quando la "colla" sarà ben asciutta, dovrò proteggere il canopy con nastro adesivo spesso e carteggiare tutta la zona di incollaggio per pareggiare le superfici.
Speriamo bene...
Con il canopy protetto dal Maskol e i vani carrelli dai 2 "coppetielli" fatti con un rettangolo di carta e nastro carta, ho dato una prima mano di primer (Humbrol 01), che ha evidenziato la necessità di una correzione nella zona davanti al parabrezza e intorno alla nervatura di rinforzo sulla schiena.
Nelle foto a sinistra:
- lo schema a 2 colori suggerito dall'Airfix per la mimetica del Mosquito (Humbrol 64 e 30), senza distinzione di tonalità di grigio tra superfici superiori e inferiori.
- il lavoro di mascheratura, realizzato con nastro Tamiya e Patafix. Prima di procedere con la mascheratura, ho steso una leggera mano di trasparente acrilico lucido per rendere la superficie verniciata con l'H64 meno porosa. Il Patafix ha infatti la spiacevole tendenza ad aderire troppo e la sua rimozione in passato mi ha causato problemi.
Nella foto a destra:
Ecco il Mosquito Tze Tze nella sua mimetica definitiva. Per "invecchiare" il modello ho dato una leggera mano di Humbrol 29 (Dark Earth) molto diluito con l'aerografo sia sulle superfici superiori che posteriori, ma in foto è poco visibile. Dalla foto in mio possesso dell'esemplare reale, il Mosquito appare molto "vissuto", in particolare per il fumo nero delle vampate del cannone anteriore da 57 mm., che degli scarichi motore. Prima di dare una seconda mano di H29, voglio "sporcare" muso e gondole con il nero(fumo). Se non sarò soddisfatto, aumenterò la dose.
PS: si nota una differenza di mimetica anteriormente all'abitacolo rispetto al disegno della scatola Airfix, ma mi sono attenuto a quanto è visibile nella foto dell'aereo vero.
Nella foto a sinistra:
Arrivano le decal... Le coccarde e i codici provengono dalle decal Airfix, mentre i "no step" e gli stencil (ancora da completare) dal foglio Tally Ho. Il "pallino rosso" delle coccarde Airfix è separato per una migliore resa cromatica, almeno così penso...
A posa completata, darò una mano di trasparente opaco "macchiato" dall'H29 per dare l'effetto di sporcatura dovuto all'uso. Next step: frames del canopy e completamento del modello (eliche, cannone, mitragliatrici, tubo di pitot, antenne).
Nella foto a destra:
Completato il posizionamento delle decal (Airfix da scatola) e degli stencil (Tally Ho), ho steso una mano trasparente di acrilico opaco della Vallejo. Successivamente ho realizzato i frames del canopy con striscioline di decal opportunamente verniciate. E' stata aggiunta l'antenna (ancora da verniciare) e il tubo di pitot in ottone della Master (scarsamente visibile in foto). purtroppo le decal hanno un fastidioso effetto "silvering" che ne riduce il realismo; dopo tanto lavoro, è un vero peccato...
Ad ogni modo, mancano le eliche e le ogive, le mitragliatrici (sempre in ottone della Master), il cannone autocostruito e i cavi d'antenna. Ovviamente è stata prevista una basetta, ancora da realizzare.
Nella foto a sinistra:
Un altro (piccolo) passo avanti. si intravede il portello d'accesso (aperto) all'abitacolo sulla parte anteriore destra della fusoliera e, appena visibili, spuntano le 4 canne delle mitragliatrici (in ottone della Master) che ho dovuto con rammarico accorciare perchè troppo lunghe. Sicuramente era stato previsto il montaggio dall'interno ma mi avrebbe complicato la fase di montaggio del muso (già difficile per la scarsa qualità degli accoppiamenti) e la verniciatura. Non visibile in foto, è stata aggiunta la "canna" del cannone Molins. Alla fine ho utilizzato quella fornita dal kit, opportunamente forata, perchè i tentativi di riprodurla con sprue stirato non sono risultati soddisfacenti. Per finire il modello mancano le eliche e le antenne, oltre ovviamente all'ambientazione.
Nella foto sotto:
Siamo arrivati al traguardo anche con il "vecchio" Mosquito Airfix. L'ambientazione raffigura il "Mossie" a bordo pista durante le fasi del rifornimento prima del decollo. Sono stati utilizzati gli "storici" figurini Airfix del Raf Personnel (recentemente riproposti con il marchio Airfix Vintage), il Bedford Q.L. (al quale sono stati aggiunti i "vetri") dal vecchio Raf Refuelling Set sempre dell'Airfix (non più a catalogo), la scala in fotoincisione della Brengun (quella doppia), la scala appoggiata al Mosquito e i "chocks" (che provengono dal Set della Airwaves dedicato appunto al Mosquito Airfix old tool). I tubi di rifornimento sono stati realizzati con filo di rame in guaina di piccola sezione verniciato in nero semilucido.
AG 2022