ITALERI

SHORT STIRLING MK IV

scala 1/72

n° Catalogo 1350

 

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Da Bombardiere pesante a traino alianti.

 

Come nelle ultime recensioni postate su questo sito, non mi soffermerò sulle note storiche relative allo Stirling, che l'affezionato lettore può trovare, sia in italiano che in inglese, su Wikipedia (italiano e inglese).

Dico solo che le prime versioni, la Mk I, la Mk II (solo 3 apparecchi realizzati) e la Mk III furono utilizzati come bombardiere, poi in questo ruolo fu sostituito nel 1943 dagli Avro Lancaster e Handley Page Halifax. Quindi fu realizzata la Mk IV, appositamente progettata per il ruolo di trasporto paracadutisti e traino alianti. Italeri ha realizzato kit specifici per lo Stirling Mk I e per lo Stirling Mk IV, anche se le differenze sono poche, come illustrerò più avanti. 

C'era una volta...

 

Lo Short Stirling era un bombardiere di notevoli dimensioni, anche per un quadrimotore. Un confronto dimensionale tra lo Stirling e i suoi "pariclasse" Halifax e Lancaster è visibile sulla pagina di questo sito dove recensisco il Revell Halifax. A parità di apertura alare (lunghezza e corda), vincolate da una specifica ministeriale, la fusoliera dello Stirling era lunga quasi il 30% in più di quella degli altri due bombardieri e in scala 1/72 misura 37 cm. Se volete rendervi conto delle differenze tra lo Stirling, il Lancaster e l'Halifax, potete cliccare qui.

Detto questo, l'unica casa modellistica che nel 1966 aveva avuto il "coraggio" di realizzare un kit dello Stirling (Bomber, Mk I e Mk III) era stata la britannica Airfix. Aggiungo che, a differenza degli altri 2 quadrimotori della Raf, nè la Matchbox, nè la Frog nè la Revell hanno mai dedicato un kit a questo bombardiere, invero dalle linee non particolarmente riuscite.   

A sinistra sono visibili le Box Cover del kit dello Stirling, dalla sua prima uscita nel lontano 1966, passando per gli anni '70, '80 e '90 del secolo scorso, fino al suo ingresso negli anni "2000". Dal 1966 al 2008 la grafica utilizzata è praticamente identica, con lo Stirling in fase di carico bombe con il trattorino David Brown parzialmente visibile sulla sinistra. L'ultima versione, del 2013, con la box rossa, ritrae lo Stirling in volo. Attualmente il kit Airfix non è disponibile alla commercializzazione.

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Il kit dello Stirling Airfix era proposto nella serie 7, che trenta/quarant'anni fa era la serie più grande nella quale era possibile trovare riproduzioni in scala 1/72. Nella scatola si trovano oltre 210 parti per realizzare il bombardiere, più altre 50 per il trattore David Brown e annesso carrello borta bombe.

Io ricevetti questo kit in regalo negli anni '80 da un amico modellista che l'aveva acquistato diversi anni prima, ma si era limitato a realizzare il trattore con il rimorchio (l'unica parte che si salva di questo kit) e a dipingere qualche "mezzo" pilotino. Le mitragliatrici dorsali e in coda sull'aereo erano binate e nel kit erano tenute in posizione da un mezzo pilotino (senza gambe) con al posto delle mani un anello di styrene. Tutte le superfici mobili sono separate, come era in uso a quei tempi, ma con una realizzazione giocattolosa degli incastri e assolutamente fuori scala. La nota dolente del kit erano i carrelli, piuttosto ben riprodotti tenendo conto dell'anzianità del kit, ma a mio parere strutturalmente carenti per un modello dalle dimensioni (e peso) ragguardevoli. I trasparenti erano mediocri ma, a causa degli scarsi interni, c'era ben poco da mostrare. La qualità degli stampi era perfettamente allineata a quella tipica dell'Airfix di quegli anni, ovvero svergolature e accoppiamenti imprecisi a go-go. Da trenta e più anni giace in un angolo della libreria a giorno dove conservo, nel box, i miei kit più vecchi e credo che ci rimarrà per gli anni a venire...  Per chi volesse cimentarsi nella sua realizzazione, non limitandosi a una costruzione "OOB" (Out of Box - come da scatola) sappia che dovrà affrontare un notevole lavoro di "arricchimento" partendo praticamente da zero. L'unico set disponibile aftermarket (e di difficile reperibilità) è il set della Squadron Canopies che fornisce, vacuformed, (quasi) tutti i trasparenti del kit (nose turret, bomb-aimer's window, main canopy, astrodome, dorsal turret, landing light cover and tail turret).

Italeri Short Stirling Mk I e Mk IV.

 

La nota e nostrana casa di Calderara di Reno (Bo) ha a Catalogo diversi aerei, tra caccia e bombardieri, in scala 1/72, che hanno operato sotto le coccarde della Raf durante la seconda Guerra Mondiale. Alcuni sono realizzazioni 100% Italeri, altre sono rebox di kit realizzati da altre ditte. I 2 kit dello Stirling sono originali, mentre per esempio, il B-17 Mk I Fortress è di realizzazione Academy. Anche i kit del Wellington Mk Ic e Mk X non sono originali, ma trattasi di realizzazioni della ceca MPM, come anche il kit dell'Hudson Mk IV/V/VI. Il Sunderland (o meglio, "i " Sunderland, perchè i kit sono 2, uno dedicato al Mk I e l'altro al Mk III) sono originali Italeri (la recensione dei kit Italeri dedicati al Mk I e al Mk III è reperibile su questo sito cliccando qui). Per concludere, anche il kit dell'Horsa (recensito qui) è originale Italeri (e ha avuto al contempo i loghi dell'Airfix e della Heller).

La scatola del kit dello Stirling Italeri è di ragguardevoli dimensioni, ma non così grande come mi sarei aspettato dopo aver visto quelle dei kit dei Short Sunderland che sono molto più grandi. Aprendo la scatola, si trovano 5 grandi sprue di styrene grigio chiaro, raccolti in 2 blister separati e siggillati, ai quali si aggiungono lo sprue dei trasparenti, un piccolo foglio di parti in fotoincisione e il foglio decal per quattro versioni (praticamente identiche a meno dei codici di reparto), contenente le "invasion stripes", come mostrato dalle foto di inizio pagina. La qualità dello stampaggio è buona e il flash è quasi del tutto assente. Le pannellature sono incise troppo profondamente (come la recente produzione Airfix, per intenderci) con un effetto poco realistico data la scala. Gli interni sono adeguatamente riprodotti e si completano con alcune parti in fotoincisione (pannello strumenti e cinture di sicurezza). Per gli amanti del superdettaglio sono disponibili due ricchi fogli in fotoincisione della Eduard per esterni e interni (quest'ultimo a colori) ma tanto lavoro (per gli interni) risulterà scarsamente visibile attraverso il canopy fisso, seppure adeguatamente trasparente. L'unica apertura apribile è la botola di accesso dell'equipaggio. Il kit non offre le bombe, in quanto versione realizzata per il traino e quindi i vani bombe saranno chiusi dalle apposite paratie fornite nel kit, di non facile posizionamento per la mancanza di riscontri. Le ruote hanno l'effetto peso e i carrelli sono adeguatamente riprodotti. Per una maggiore fedeltà di riproduzione (e per una maggiore resistenza strutturale) sono acquistabili aftermarket i carrelli in metallo bianco della Scale Aircraft Conversions​. I motori radiali a doppia stella sono stampati alquanto semplicemente, ma la resa finale è comunque soddisfacente grazie alle parti in fotoincisione incluse nel kit. Le superfici di controllo sono stampate separatamente ma i flap sono solidali con le ali. Le decal, stampate ottimamente dalla Cartograf (ormai un riferimento tutto italiano a livello internazionale per il modellismo in scala) come ho scritto sopra e come è (parzialmente) visibile dalle foto postate a inizio pagina, sono per 4 versioni ma differiscono solo per i codici di reparto. L'Italeri ha incluso un foglio di carta velina non fissato a protezione delle decal e quindi sono a rischio graffi, essendo libere di muoversi all'interno della scatola.

Le istruzioni sino costituite da un volumetto di sedici pagine formato A4 in stile CAD con viste esplose che sono non di facile lettura per le fasi di montaggio e servono più come guida per il modo in cui i gruppi di parti si riferiscono l'un l'altro. La guida alla verniciatura per le quattro opzioni di finitura è stampata a colori ma i riferimenti alle tinte da utilizzare sono limitati alla gamma di colori Italeri e ai codici Federal Standard.​

In conclusione: un kit di buon livello, distante (cinquanta e più) anni luce dalla schifezza Airfix, che con un piccolo sforzo realizzativo poteva raggiungere il top (vedi le pannellature troppo incise, i pannelli bombe difficili da posizionare e le istruzioni poco chiare) ma che può fare la sua notevole (anche per le dimensioni) figura in una Mostra di Modellismo, soprattutto se arricchita dai dettagli aftermarket citati sopra. Per ultimo cito il prezzo: da listino Italeri, costa 45 € ma, girando su internet, è possibile acquistarlo a un prezzo più basso. Sfruttando una promozione Amazon, l'ho pagato quasi la metà (23,48 €). Disponendo di adeguato spazio, si può realizzare un diorama abbinando lo Stirling all'Horsa della stessa Casa o, più modestamente, a uno dei mezzi forniti nei kit di "terra" dell'Airfix ma non il trattorino David Brown, poichè questa versione dello Stirling non portava bombe. 

In alternativa al kit dl Mk IV, è possibile acquistare sempre con il logo Italeri, il kit del Mk I (n° Catalogo 1335), ovvero la versione da bombardamento, che offre in più le bombe da inserire nel vano bombe (e che quindi si può mostrare aperto). 

Uno Stirling in scala 1/48!!!

Lo Short Stirling, come ho scritto sopra, era un bombardiere quadrimotore di dimensioni imponenti e anche in scala 1/72 occupa abbastanza spazio, sia per la lunga fusoliera (circa 38 cm) che per l'apertura alare.

Eppure, una ditta inglese specializzata in realizzazioni vacuform in scala 1/48, la SANGER MODEL, realizza un kit dello Stirling in scala 1/48 con parti stampate in vacuform, parti in metallo bianco (carrelli, eliche,parti abitacolo, etc.), parti in metacrilato trasparente (canopy e torrette varie) e ovviamente le decal.

Lo Stirling è in buona compagnia, perchè il catalogo offerto dalla Sanger è piuttosto vasto e spazia dagli aerei Raf 2a Guerra Mondiale (bombardieri leggeri e pesanti) ad aerei a reazione (di recente è stato annunciato un B-52 in scala 1/48 che deve essere "monumentale"). Se qualcuno è interessato a cimentarsi nel difficile e impegnativo lavoro di realizzare un "mastodonte" vacuform in scala 1/48, può cliccare qui.   

Il costo? circa 60 sterline, ovvero 68 euro (spese di spedizione incluse).

AG 2018