Special Hobby

Westland Whirlwind Mk I

"Fighter/Bomber"

scala 1/72

n° Catalogo 72201

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Note storiche: no grazie!


(Anche) per questa recensione risparmio all’affezionato lettore il “pippone” con le solite note storiche che, meglio che in questa sede, può agevolmente trovare su Wikipedia cliccando qui.

Storia modellistica

Prima di descrivere con accuratezza il kit della Special Hobby, riserviamo qualche riga ai suoi vetusti predecessori in casa Airfix. La prima proposta di kit dedicata al Whirlwind risale al 1958, offerta in un modesto blister Series 1, per una ventina di pezzi in tutto in styrene grigio metallizzato. Questo kit è rimasto in catalogo Airfix fino al 1978, quando è stato sostituito, dopo soli venti anni, dal nuovo kit Serie 2. Questa “nuova” realizzazione, rivista oggi, appare piuttosto modesta, ma è rimasta in catalogo fin (quasi) ai giorni nostri. Il kit contiene una trentina di pezzi di styrene grigio medio e il canopy in pezzo unico. Gli interni sono molto essenziali: un seggiolino di fantasia e l’immancabile pilota. Esiste però un set in fotoincisione della AirWawes per gli interni (e qualche particolare esterno) che è completo e quasi sprecato visto il tettuccio non apribile (a meno di riprodurlo in vacuform). Esternamente alcuni particolari tipici di questo poco fortunato aereo sono assenti o solo accennati (vedi struttura alare, fari d’atterraggio, etc.). Le parti meno riuscite sono le eliche, le cui pale, fin troppo corte ed esili, sono solidali con la parte anteriore dell’ogiva e quindi soggette, causa le ridotte dimensioni, a deformazioni e rotture. Una volta assemblate, contribuiscono a rendere l’insieme poco realistico, visto il notevole solco che divide l’ogiva anteriore dalla parte posteriore.  Le decal, ristampate di recente, sono per 2 versioni e appaiono di buona qualità, in registro e con i corretti colori.  Con un discreto “sforzo” realizzativo, utilizzando anche il set di completamento della AirWawes è possibile ricavare una discreta realizzazione del Whirlwind in scala 1/72, ma la “base” di lavoro è appena sufficiente e con difficoltà si riuscirà ad ottenere un modello “da concorso” .​

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Nelle foto sopra, rispettivamente a sinistra e a destra, sono visibili le 2 proposte Airfix lontane nel tempo (e distanti venti anni una dall'altra). La prima versione in "blister" a sinistra risale al 1958 ed era un kit molto basico; la seconda versione, uscita nel 1978, era un "series 2" che è stato in Catalogo della notissima casa inglese fino agli anni '90 del secolo scorso.

SCALA 1/72

Special Hobby

 

Veniamo ora ai “tempi recenti”. La Special Hobby propone tre diverse scatole dedicate al poco riuscito caccia pesante della Raf: Whirlwind Mk I “Cannon Fighter” (SH 72197), “Different Whirlwind” (SH72204) e “Fighter-Bomber” SH72201, da me acquistato. Gli stampi originali, in short run,  sono del 2010, quindi piuttosto recenti. Gli stampi in stirene, con tracce di flash facilmente rimovibili, sono 2: uno sprue riporta le semifusoliere, gli interni, le eliche e relative ogive; l’altro sprue riporta le ali (in 4 parti) e le parti per la realizzazione dei carrelli (escluse le ruote). Quest’ultime sono realizzate in resina color sabbia, insieme ad altre piccole parti (i cannoni, gli scarichi, etc.). Nello specifico kit dedicato al Whirlwind Fighter-Bomber, sempre in resina, sono presenti 2 bombe e relativi travetti alari.

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Nella foto a sinistra sono visibili le due bombe e i travetti alari realizzati in resina che sono inclusi nel kit del Whirlwind Fighter Bomber.

Il kit è corredato anche di un piccolo foglio in fotoincisione per le cinture di sicurezza, le maschere dei radiatori alari e il pannello strumenti; quest’ultimo si completa anche con un foglietto in acetato per gli strumenti stampato con tecnica fotografica. Le decal sono ottimamente stampate dalla AVIPRINT e offrono la scelta di (ben) quattro versioni.​

Il confronto con il vecchio kit Airfix è nettamente a favore del kit Special Hobby. Come unico difetto del kit segnalo il canopy stampato in un unico pezzo: la buona qualità degli interni, che è possibile ulteriormente completare “scratchbuilding” con un adeguato riscontro fotografico, avrebbe pienamente giustificato un tettuccio apribile. Non sono però disponibili aftermarket set in fotoincisione e/o in resina nè canopy vacuform, quindi il modellista più esperto (e ben sicuro delle proprie azioni e delle proprie capacità) potrà "sfoggiare" un canopy aperto "vacuformizzando" quello in policarbonato trasparente fornito nel kit.​

Il dettaglio superficiale è buono e adeguato alla scala; le realizzazioni in styrene più recenti potrebbero offrire qualcosa in più ma, a meno che l’Airfix non si decida a rinverdire la sua quarantenne proposta, dubito fortemente che qualche altra ditta produttrice (oltre a Pavla) decida di mettere a catalogo una nuova versione in styrene del Whirlwind.

Conclusioni: un kit ben realizzato, completo e preciso: tenendo conto che si tratta di kit in styrene “arricchito” dalle fotoincisioni, nella sua categoria lo giudico come la migliore versione reperibile sul mercato. Messo a confronto con il Pavla, che è più un kit “bimateriale” (styrene e resina) il responso non è così scontato: grazie alle parti in resina, gli interni del Pavla sono meglio rifiniti (tranne il pannello strumenti). A livello di dettaglio superficiale, lo Special Hobby meriterebbe 4 stelle su un massimo di 5, mentre darei al Pavla 3,5 stelle sempre su una scala di 5. 

Pavla Westland Whirlwind Mk I

 

Di qualche anno precedente allo Special Hobby, sul mercato modellistico si trova anche il kit della nota casa ceca dedicata al Whirlwind.

Sulla scatola si legge l’appellativo “High Tech”, a sottolineare che il contenuto è più ricco rispetto a un normale (si fa per dire) kit in styrene short run.

A differenza dello Special Hobby, gli sprue in styrene è 1 solo e raccoglie le semifusoliere, le ali, i timoni orizzontali, le eliche (con le pale separate) e relative ogive, le gambe dei carrelli e altre piccole parti dell’esterno. Il flash è piuttosto presente e deve essere eliminato con un tagliabalsa ben affilato.

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Gli interni, le ruote, i flap (separati) e altri dettagli sono realizzati in resina color sabbia. Il canopy è realizzato in vacuform (sono forniti 2 esemplari). Per quanto riguarda le parti in resina, mi assale sempre il timore che, durante la fase di separazione, si possano incrinare o spezzare.

Le decal sono per ben 4 versioni (identiche a meno delle sigle), ben stampate ma il foglio è un po’ piccolo e si deve fare molta attenzione nel ritagliare la decal da incollare per non danneggiare quelle adiacenti.

Confrontando gli stampi in styrene del kit Pavla con i disegni in scala, si nota una buona fedeltà di riproduzione ma la qualità dello stampaggio non è eccezionale; gli interni in resina sono adeguatamente accurati ma il pannello strumenti in fotoincisione dello Special Hobby consente un risultato migliore. Il canopy vacuform (in doppia copia) ha un’ottima trasparenza e per i più “arditi” è possibile mostrarlo aperto, separando parabrezza dal cupolino posteriore con un paio di forbicine, a patto di avere mani molto ferme… L’esemplare di scorta consente però di rimediare ad eventuali disastri. I flap separati consentono di realizzare il modello appunto con i flap in posizione di riposo, cosa che è a mio parere molto “scenografica”. Quindi? Non sarei obiettivo, se dicessi che dal kit Pavla non si riesce a “tirar fuori” un ottimo Whirlwind in scala 1/72… Forse, se avessi deciso per quest’ultimo, avrei (forse) pensato di lavorare un po’ di più.

SCALA 1/48

Classic Airframes Westland Whirlwind​ 

 

La proposta della Ditta statunitense risale al 1996, a sua volta ricavato da un kit multimateriale  della Cooper Details del 1993. Nel 1998 la CA ha realizzato una nuova proposta che consente la realizzazione sia del Whirlwind “fighter” che “fighter/bomber”. La differenza tra il kit originario della Cooper e quello della Classic Airframes sta solo nel canopy che originariamente era vacuform mentre nel CA è in policarbonato trasparente. Il kit è decisamente multimateriale: ci sono tre sprue di styrene short run di colore grigio medio per complessivi 32 pezzi, ai quali si aggiunge il trasparente per il canopy, in pezzo unico. Mancano però i trasparenti per le luci alari e per i proiettori sub-alari).​

Alle parti in styrene si aggiungono 56 (+1) pezzi in resina color sabbia (ogive, seggiolino, ruote, paratie abitacolo, pannello strumenti, cannoni, etc.), 4 pezzi in metallo bianco per i carrelli e un foglio in fotoincisione per particolari dell’abitacolo, cinture di sicurezza e altri dettagli esterni (prese radiatori alari, etc.).

Il dettaglio superficiale delle parti in styrene è discreto per la scala; sono passati più di vent’anni dal kit originario e oggi è lecito aspettarsi qualcosa in più, anche da un kit in short run. Le parti in resina sono ben stampate (a parte un po’ di flash) ma bisogna prestare particolare attenzione quando si separano i prezzi perché il rischio di incrinarsi o rompersi è presente. A tal scopo, la Classic Airframes fornisce un cannone in più in caso di danneggiamento di uno dei quattro da montare.

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Le parti in metallo bianco sono solide e molto realistiche, a meno di qualche sbavatura da eliminare (delicatamente) con una lima a grana fine per metalli.

Il foglio decal consente di realizzare 2 esemplari, uno nel classico schema Dark Eark, Dark Green e Sky e uno Dark Green, Ocean Grey e Medium Sea Grey con aggiunta di bande nere e bianche sub alari (non sono le “invasion stripes”) e muso dipinto di bianco. Sulla correttezza degli schemi forniti, però, qualche modellista ben informato ha sollevato dubbi e quindi è meglio ricorrere al confronto con una adeguata documentazione.

Trumpeter Westland Whirlwind

 

Sempre nella “quarter inch scale”, la Trumpeter ha realizzato un kit dedicato al Whirlwind nel 2014, quindi è molto recente.

Il kit è composto da 4 sprue di styrene grigio chiaro: uno contiene le semi fusoliere e alcuni dettagli degli interni, il secondo le eliche, il terzo le gondole , i carrelli e le ruote (senza effetto peso) e il quarto le ali (in tre pezzi) e i timoni orizzontali. I flap sono solidali con le ali. Completano gli sprue grigi, il piccolo sprue di trasparenti con il canopy (in due parti) ma non sono fornite le luci di navigazione alari e i fari d’atterraggio sotto le ali. Il foglio decal è per due esemplari (comprende  anche il pannello strumenti), uno in Dark Earth/Dark Green/Light Grey e l’altro in Ocean Grey/Dark Green/Light Grey.

Il numero di parti è adeguato alla scala (circa una 70-ina) ma non quanto ci si aspetterebbe da una proposta così recente. Il dettaglio superficiale e la precisione di stampaggio sono buoni e, in particolare, è di notevole effetto la rivettatura presente sule ali. Anche l’intelaiatura (frame) sul canopy è molto realistica e appagante all’occhio. Gli interni, realizzati “a vasca” sono discreti e il pannello strumenti può essere completato con una decal realizzata in “positivo” e parzialmente a colori per evidenziare gli strumenti.

Trovo "stravagante" la scelta di realizzare gli sportelli del vano del ruotino di coda solidali con le semi fusoliere. Nel kit sono fornite le parti per i travetti alari porta- bombe ma le bombe non ci sono (neanche aftermarket).

La facilità di montaggio di un kit “long run” è innegabilmente maggiore di un kit “short run” e in questo kit non ci si trova davanti a parti in resina, notoriamente piuttosto fragili. Il risultato finale di una sua realizzazione OOB (Out of Box) è, a mio parere, dignitoso ma nulla di più.  

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Per i “malati” del superdettaglio, sono disponibili alcune proposte aftermarket in fotoincisione a colori della Eduard per gli interni, per particolari esterni, maschere per la verniciatura. Eduard propone inoltre una grande cartellina in cartone (denominata Big ED), al costo di circa 20 €, contenente particolari in fotoincisione per interni, esterni e maschere per la verniciatura (raccoglie i tre set di cui sopra).

Oltre alle proposte Eduard, sono disponibili ruote in resina della Barracuda Studios e parti in metallo bianco della Scale Aircraft Conversions per i carrelli. Con il “plus” della Eduard, con le ruote in resina e con i carrelli in metallo bianco, il kit della Trumpeter sale sicuramente di livello, anche se alcune sue mancanze devono essere colmate in altro modo (vedi luci alari e fari di atterraggio mancanti).

SCALA 1/32 - Coming soon

Special Hobby​ Westland Whirlwind

 

Alla fine del 2016 la Special Hobby ha iniziato la realizzazione degli stampi per la creazione di un kit in scala 1/32 del Westland Whirlwind. Il caccia inglese dovrebbe essere in buona compagnia, perché la casa Ceca ha annunciato anche la prossima uscita di un Typhoon e di un Sea Fury nella stessa scala. Al momento girano alcune foto in rete degli stampi e del primo prodotto finito (fusoliere e ali) che rivelano un dettaglio di buon livello ma non eccezionale per la scala. Le ali sono stampate in soli due pezzi, uno superiore e uno inferiore, per garantire proprio maggiore solidità strutturale. Gli alettoni e i flap sono stampati solidali con le ali, mentre il timone verticale è separato dalle semi fusoliere. Anche le nacelles dei motori sono stampate separatamente. Queste prime foto ovviamente non sono sufficienti per una corretta valutazione del kit, anche dal punto di vista dell’ergonomia e della solidità strutturale: un kit in short run, come è noto, difetta di riscontri e, se non sono stati previsti irrobustimenti delle strutture, i pezzi più grandi sono inevitabilmente soggetti a difficoltà di assemblaggio o, peggio, a deformazioni.

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AG 2018