Matchbox
Supermarine Walrus Mk I
(scala 1/72)
Cat. Ref. PK-105
Il “Tricheco” biplano della Royal Navy.
L'affezionato lettore si sarà accorto che la maggior parte del kit proposti su questo sito appartiene alla “vecchia” generazione, ovvero fanno parte della produzione di più di cinquanta anni fa.
La motivazione principale è che sono modelli acquistati ai tempi del Liceo, con l'intenzione di realizzarli in quegli anni.
Prima gli impegni universitari, poi quelli lavorativi, hanno dilazionato nel tempo questa mia intenzione e oggi, a distanza appunto di vari decenni, piuttosto che lasciarli seppellire dalla polvere sugli scaffali nel box, trattandosi spesso di soggetti interessanti, ho deciso di riprenderli per tentarne una loro “dignitosa” realizzazione.
Il kit in questione è produzione Matchbox, risalente come prima uscita al 1973 (giusto 50 anni fa), riproposto più volte negli anni prima con marchio Matchbox e poi con marchio Revell fino al 2009.
Si tratta di un kit nella tipica produzione Matchbox di quegli anni, realizzato in tre colori, che variavano alquanto in funzione del lotto di produzione. Per quanto riguarda il kit in mio possesso, erano arancio per la fusoliera e bianco e blu per le ali e le altre parti.
Il numero di pezzi è 57, compresi 3 pilotini (di cui uno senza gambe dal ginocchio in giù). Alcuni particolari sono semplificati (anche troppo) nel tipico stile della casa inglese e, pur essendo un biplano, quindi più difficile da assemblare, il montaggio sarebbe abbastanza agevole. Gli interni sono ovviamente inesistenti. Lo stand trasparente non è presente nel kit in mio possesso, a differenza di altri lotti di produzione.
Per un confronto con altre realizzazioni sia in scala 1/72 che 1/48, si può fare riferimento alla pagina presente su questo sito, cliccando qui. Per una descrizione dell'aereo “vero” si può fare riferimento alla pagina di Wikipedia, in italiano, cliccando qui.
Il lavoro comincia…
Come prima lavorazione, ho ricavato dalle due semifusoliere le 2 finestrature presenti nell'aereo vero (e nell'illustrazione sulla scatola) ma solo accenate nel kit. I “vetri” saranno realizzati successivamente utilizzando 2 pezzetti di acetato trasparente. Notare il colore arancione delle semifusoliere…
I kit della Matchbox, nella loro semplicità, erano piuttosto carenti negli interni che quindi sto provando ad arricchire, praticamente partendo da zero. Le pannellature esterne, in rilievo, sono in fase di reincisione, come (mi) ricorda la scritta sull'interno della semifusoliera sinistra.
Continua il lavoro di dettaglio degli interni: sono stati realizzati i “frames” della struttura interna con striscioline di plasticard e installato il sedile del pilota, ottenuto “migliorando” un vecchio sedile recuperato dal magazzino pezzi.
Continua il lavoro di dettaglio degli interni: sono state aggiunte (ancora da dettagliare) le postazioni del navigatore e del radiotelegrafista. Peccato che a fusoliera chiusa si vedrà ben poco dai piccoli finestrini laterali…
Nella seconda foto si legge il prezzo del kit nei primissimi anni '80 del secolo scorso: 1.500 lire, ovvero circa 4 euro di oggi.
Ho dato una prima mano di Humbol 78 ad aerografo; si devono aggiungere altri dettagli che devo ritoccare con il giusto colore.
Nella foto a destra sono visibili gli interni completi; tranne la postazione di pilotaggio, tutto ciò che è dietro la paratia sarà praticamente invisibile attraverso i piccoli oblò rettangolari…
Nella foto a sinistra: sono state unite le semifusoliere ed è stata aggiunta l'ala inferire destra. Il Walrus comincia ad assumere la forma di un aereo…
Nella foto a destra: il Walrus ha adesso entrambe le ali. Si nota in primo piano l'oblò rettangolare che era solo accennato nel kit.
Nella foto a sinistra: sono stati aggiunti i timoni di profondità ed ho dato superiormente una mano di primer (Humbrol 01) dopo aver dato una mano di Sky MrHobby alle superfici inferiori e aver mascherato le parti che non dovevano essere verniciate.
Nella foto a destra: superiormente è stato steso l'Extra Dark Sea Grey MrHobby sul quale si dovrà completare la mimetica con il Dark Slate Grey.
Le fonti non sono coincidenti sui colori da utilizzare, ma ho fatto riferimento allo schema della Royal Navy che utilizza appunto EDSG e DSG per le superfici superiori e Sky per quelle inferiori.
Nella foto a sinistra: dopo aver dato una leggera mano di trasparente acrilico lucido Vallejo, ho riprodotto con il Patafix lo schema della mimetica per verniciare le bande con il Dark Slate Grey. Il lucido trasparente è utile per facilitare il distacco delle strisce di Patafix.
Nella foto a destra: ho saltato alcuni passi e si nota il Walrus con le ali superiori e inferiori montate e verniciate. Qualche ritocco è ancora necessario poi si potrà procedere con una ulteriore mano di trasparente acrilico lucido e quindi con la posa delle decal.
Nella foto a sinistra: sono state posizionate le decal principali. Mancano le “orme” delle scarpe che delimitano l'area calpestabile sulle ali. Devono essere posizionate una per una quindi bisogna prendere le misure con precisione per evitare di sbagliare il posizionamento.
Nella foto a destra: comincia il posizionamento della tiranteria, sulla base del riscontro fotografico. Sono state inoltre posizionate le decal delle “orme” sulle ali inferiori e superiori.
Per finire, è stato steso un leggero strato di “weathering” e una mano di trasparente opaco per fissare il tutto.
Nelle foto sotto: anche il “Tricheco” (Walrus) è terminato, con un ritardo di quarant'anni e più rispetto alla data d'acquisto… Anche in questo caso siamo davanti a un modello mediocre che ha richiesto sicuramente impegno (alla vecchia maniera) per diventare dignitoso e non sfigurare in una collezione di aerei in scala 1/72. Come al solito si poteva fare di più o, meglio, partire dal più recente e completo kit della Valom ma questo è tutto un altro discorso...
