ITALERI
AS. 51 HORSA Mk I
with British Paratroops 
scala 1/72
n° Catalogo: 1356
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L'operazione Overlord dello sbarco in Normandia e l'uso degli alianti.

 

Durante la notte che precedette lo sbarco del D-Day, ovvero tra il 5 e il 6 giugno 1944, dalle basi aerei inglesi decollarono centinaia di aerei che trasportavano paracadutisti e che trainavano alianti, con destinazione l'entroterra della Normandia: era iniziata l'operazione Tonga. Il lancio di un così considerevole numero di truppe aviotrasportate, mai tentato prima, aveva il compito di assicurare, all'imminente attacco via mare, una testa di ponte verso l'interno. Doveva inoltre neutralizzare per quanto possibile le postazioni tedesche più arretrate rispetto alle spiagge e impadronirsi di ponti e di vie di comunicazione, per impedire lo spostamento verso le coste di truppe di rinforzo nemiche. L'utilizzo degli alianti fu necessario (almeno sulla carta) perché il fattore tempo era fondamentale: se si fosse optato per il solo lancio di paracadutisti, questi avrebbero perso tempo prezioso per raggrupparsi (non dimentichiamo che l'azione si svolgeva in piena notte) e per dirigersi verso gli obiettivi prefissati. Un aliante, in particolare un grosso aliante come l'Horsa, poteva trasportare fino a 25-30 soldati equipaggiati e quindi consentiva di disporre, sul luogo dell'atterraggio, di una discreta forza d'attacco già pronta, anche se con armi leggere e con scarsi mezzi di trasporto. In realtà, sappiamo che le cose non andarono proprio secondo i piani d'invasione: alcuni alianti, a causa dell'oscurità, della scarsa conoscenza del terreno e delle trappole predisposte dai tedeschi, subirono danni all'atterraggio; altri alianti finirono fuori rotta, sparpagliando le forze. Questa "diaspora" alleata non sortì però solo effetti negativi: quasi tutti gli obiettivi prefissati furono comunque raggiunti e la dispersione delle forze alleate disorientò i tedeschi, che suddivisero a loro volta le forze, agevolando indirettamente lo sbarco alleato.

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Nelle foto sopra a sinistra sono visibili lo scarno cockpit dell'Horsa e la struttura lignea della fusoliera. Sono da notare le scritte "Mind Your Head" (Attenti alla testa) visibili sulle strutture in legno (Attenti alla testa) e la bicicletta fissata sul lato sinistro, unico mezzo di locomozione disponibile "di serie". Nella foto di destra è ripresa una replica dell'Horsa, conservata al Pegasus Bridge Museum, in Normandia, la cui realizzazione fu finanziata dal Principe Carlo, in occasione del 60° anniversario del D-Day e che è oggetto della riproduzione dell'Italeri.
Il "quarantenne" Horsa con abiti moderni...

Il kit dell'aliante della Raf ha più di quarant'anni: risale infatti al 1975, con il n° di Catalogo 116, quando l'Italeri si chiamava ancora Italaerei. Oggi il kit è disponibile con il n° di Catalogo 1116 e una nuova box art (vedi foto sotto). Il grado di dettaglio è (ancora) adeguato ai tempi e la bontà del kit aveva nel 2008 convinto l'Airfix (già da due anni di proprietà della Hornby) a commercializzare con il proprio logo (Series 5) il kit dell'aliante Italeri. 
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Nella foto a sinistra la box art della prima uscita dell'Horsa, risalente al 1975. La scritta sulla scatola "asseriva" della possibilità di realizzare sia il Mk I (oggetto del rebox di cui parliamo) che il Mk II.
Il Mk II aveva la parte anteriore della fusoliera incernierata lateralmente ed apribile per consentire le operazioni di carico e scarico diretto delle attrezzature, il carrello anteriore a doppio pneumatico e punto di fissaggio del cavo di traino sul montante del ruotino anteriore. Sul sito www.italeri.com, l'Horsa attualmente a listino ha il prezzo di 18 €.
Nella foto a destra la box art del kit Airfix dell'Horsa, risalente al 2008. Come ho scritto sopra, la proposta Airfix era il semplice rebox del già più che ventenne kit Italeri. Attualmente sul sito www.airfix.com non è più disponibile a Catalogo, ma è ancora (facilmente) reperibile in internet con un prezzo intorno ai 19-20 €. E' da verificare la convenienza dell'acquisto con il marchio Airfix rispetto all'originale Italeri.
La commemorazione del D-Day: Airspeed Horsa + British Paratroops.

In occasione del 70° anniversario dello sbarco in Normandia, l'Italeri ha proposto un nuovo kit dedicato all'Horsa, che è la "somma" del contenuto di due "scatole": quella dell'Horsa già presentata prima e una scatola di figurini in scala 1/72 dedicata ai British Paratroops (WWII). Vediamo in dettaglio che cosa offrono.
ITALERI Airspeed Horsa Mk I
Gli stampi presenti nella scatola "bundle" sono visibili nelle foto pubblicate all'inizio della presente pagina web. I pezzi che compongono l'Horsa sono suddivisi in due stampate di styrene grigio opaco, senza flash o difetti e con un discreto grado di dettaglio e in una stampata di trasparenti.  Questi ultimi sono piuttosto spessi ma adeguatamente "cristallini". Le parti che compongono la fusoliera sono assolutamente lisce, con il muso che appare chiaramente come un pezzo scolpito a mano. Non dimentichiamo che lo stampo originario è del 1975 e le tecniche di realizzazione erano alquanto artigianali. La riproduzione della telatura sulle ali è piuttosto semplificata, con linee in rilievo che vorrebbero riprodurre le centine della struttura alare. E' presente qualche pannello inciso e qualcuno in rilievo; trattandosi di una struttura lignea con copertura in tela non dovrebbero essere visibili. Quelle in rilievo si possono lisciare e quelle incise saranno meno evidenti una volta verniciato il modello. Il cocpkit dell'aliante vero era piuttosto spartano e il kit lo riproduce discretamente (il pannello strumenti è una decal). Il portellone di carico (del Mk I) è possibile montarlo aperto anche se gli interni, poco dettagliati, sono costituiti da panchette sulle quali sedevano i soldati aviotrasportati. Non c'è traccia della struttura interna di legno contro cui i soldati rischiavano di battere la testa...
Nel kit sono presenti due militari in piedi, uno in tenuta di combattimento (con elmetto e equipaggiamento) e uno in tenuta di terra. Le decal sono per una sola versione, ovvero per uno degli alianti utilizzati per l'Operazione Pegasus, il nome in codice dato a un ponte ribaltabile sul fiume Orne, vicino alla città di Ouistreham. La fattura è buona e l'aspetto è semilucido; le decal saranno rese opache dalla mano finale di trasparente opaco come fissativo. Come proposta per un diorama, si potrebbe utilizzare la jeep Willis Airfix Series 2 (ex Heller), recensita (anche) su questo sito. Nella box art del kit Airfix è appunto ritratta una Willis (British Airborne) in procinto di essere caricata su un Horsa.
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Nella foto a sinistra la nuova proposta Airfix della Jeep Willis per commemorare il D-Day. La box Art potrebbe essere d'ispirazione per un diorama d'ambientazione Sbarco in Normandia. Le foto a destra invece ritrae un plotone di soldati aviotrasportati nell'impegnativo compito di caricare una Willis sull'Horsa e, nella foto successiva, alcuni elementi della 6th Airlanding Brigade mentre agganciano il rimorchio alla Willis appena scaricata dall'aliante.
British Paratroopers

A differenza dell'Horsa, i paracadutisti forniti nel kit non fanno parte della proposta di figurini attualmente a catalogo Italeri. I British Paratroopers (n° Catalogo 6034) sono il rebox di una scatola Esci di 50 figurini in styrene beige di media consistenza. Quindi mi azzarderei a dire che in questo caso si tratta di una nuova realizzazione, di discreta fattura; i pezzi separati permettono di far assumere pose diverse ai figurini per meglio adattarli al diorama che si vuole assemblare.
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Nella foto a sinistra sono visibili (anche se non completamente per incompatibilità di formato fotografico) i due sprue che consentono l'assemblaggio di 13 figurini in styrene duro. Nelle foto sotto invece sono visibili la box art e il contenuto della scatola Italeri n° 6034 (in plastica semirigida di colore beige).
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Conclusioni: è innegabile che siamo davanti a un'iniziativa di marketing dell'Italeri, che ha creato un "bundle" di 2 kit combinando un "veterano" (l'Horsa) con un nuovo set di Figurini. Confermando quanto scritto sopra, secondo me il risultato finale è soddisfacente ed economicamente vantaggioso: il kit base dell'Horsa costa (da sito italeri) 18€ mentre il bundle 21€. Una scatola di figurini Italeri (di plastica semirigida) costa da 6,5 €  a 9 € quindi il prezzo totale è più che buono. 
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Che cos'altro offre il mercato?

In scala 1/72 è possibile trovare l'Horsa Italeri anche con altri Brand: oltre all'Airfix (fuori catalogo), l'Horsa è stato commercializzato con il marchio Revell, Testors e Heller. Anche la Heller ha realizzato nel 2004 in occasione dei 60 anni del D-Day (e riproposto nel 2014) un "bundle" composto dall'Horsa (sempre di origine Italeri), un set di Figurini in scala 1/72 di British Paratroopers, uno di Soldati Tedeschi, l'immancabile Willis con rimorchio, colla, pennello e colori al prezzo di 34,41€ (dal sito www.heller.fr).
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L'Horsa in vacuform
Nel 1975, quindi contemporaneamente all'uscita del kit Italeri, la Contrail realizzò un Horsa in vacuform. Penso che oggi sia praticamente introvabile... 
L'Horsa in scala 1/48

Recentissima è la proposta della Fonderie Miniatures che ha realizzato in styrene grigio una riproduzione dell'Horsa in questa scala. Aprendo la voluminosa scatola, ci si trova davanti a ben 13 sprue di plastica grigia e a due sprue di plastica trasparente. Sulle stampate grigie, flash e estrattori sono ovunque e la qualità della plastica è differente tra le parti esterne e quelle interne (a sfavore di quest'ultime). Il grado di dettaglio, data la maggiore scala, è superiore a quello Italeri anche se discontinuo, ma non adeguato a quanto ci si aspetterebbe  oggi; il kit deve fare i conti con una realizzazione artigianale, come era trenta/quaranta anni fa. Le istruzioni sono disegnate a mano (anche questa è una caratteristica artigianale); le decals sono in registro ma non è presente uno schema per la colorazione e per il loro posizionamento. Il prezzo è nell'intorno dei 100 €.
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Nella foto di destra, la Box Art del kit in scala 1/48 dell'Horsa della Fonderie Miniatures. La realizzazione è per modellisti esperti e con molta pazienza per togliere il flash e gli estrattori dagli stampi. Date le generose dimensioni, occorre disporre anche di un discreto spazio espositivo...

Per chi vuole un Horsa ancora più grande...

La Bronco Models cinese, molto attiva nella realizzazione di carri armati e figurini in scala 1/35 ma che sta ampliando la sua produzione anche in 1/48 e 1/72,  ha realizzato nel 2013 un Horsa in scala 1/35. La scatola contiene diversi sprue in styrene, parti trasparenti, fotoincisioni e decal. Cercando su Internet sono riuscito a trovare le foto e il kit è effettivamente molto ricco. Gli sprue (complessivamente una ventina) sono ben fatti e il livello di dettaglio con oltre 300 parti (data anche la scala) è molto accurato, anche per gli interni. La Bronco Models rende disponibile anche ulteriori kit per completare l'equipaggiamento dell'Horsa (armi, cassette di munizioni e persino una motocicletta trasportabile) e per realizzare un "ricco" diorama. Se in 1/48 occorreva un certo spazio, in scala 1/35 ne occorrerà MOLTO di più.... Su un sito statunitense (DragonUsa) il kit è acquistabile a 160 $, ovvero circa 150 €.
La MasterBox ha per il momento solo annunciato l'uscita del suo Horsa nella stessa scala. Credo però che si tratti dello stesso kit della Bronco Models.
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AG 2015