Mistercraft
Messerschmitt Bf-109 G-4/trop “Schiess”
“Regia Aeronautica”
scala 1/72
ref. Cat. C-88
I Messerschmitt Bf-109 della Regia Aeronautica
Dei 109 che hanno fatto parte della Regia Aeronautica ho parlato nella recensione scritta qualche anno fa (2015) a proposito del Bf-109 G6 Airfix Serie 2, attualmente ancora a listino. Per chi fosse interessato a leggere quelle note e notizie sui kit del 109 in scala 1/72 messi a confronto, può cliccare QUI.
Quando ho scritto quella pagina web, non conoscevo ancora la MisterCraft, la casa polacca “realizzatrice” del kit in oggetto (spiegherò il significato dei doppi apici tra qualche rigo) che, in diversi casi, ha riproposto con il suo brand, kit che hanno alcuni anni sulle spalle, arricchendoli, come in questo caso, con un foglio decal con diverse opzioni. Per questo motivo, in occasione della recensione del kit Airfix, non ho esaminato anche la loro realizzazione, la cui prima uscita risale al 2013. In realtà, il Bf-109 G6 Mistercraft (offerto anche come G2, G5, G12 biposto e G14) deriva dal kit Plastik del G2 dell'anno prima (2012) che ha MOLTA somiglianza (per non dire che è una scopiazzatura, anche piuttosto mal riuscita) del “glorioso” Bf-109 G dell'Hasegawa, risalente al 1994.
Rispetto all'Hasegawa, la qualità degli stampi del Plastik e dei Mistercraft è appena sufficiente, con diverse sbavature e imprecisioni di stampaggio. Inoltre mancano le parti relative al serbatoio ventrale, di cui si vede l'attacco sotto la fusoliera nel disegno sopra. Le parti meno riuscite sono gli scarichi, riprodotti MOLTO grossolanamente e le ruote a raggi, tipiche delle prime versioni del G, quale appunto la G-4. Anche i cannoni alari non sono granchè, ma si possono accettare.
Nella foto a sinistra è visibile uno degli stampi del kit Mistercraft. La disposizione dei pezzi è diversa rispetto all'Hasegawa (altrimenti il plagio sarebbe stato troppo evidente) ma la somiglianza delle parti è innegabile. La fusoliera, non visibile in foto, comune a tutte le versioni, è realizzata in due parti simmetriche ma prive della parte terminale della coda, a causa della differenza della forma del timone in alcune versioni.
Le decal offerte dalla casa polacca sono per 4 versioni, 2 Luftwaffe e 2 Regia Aeronautica. Per ognuna delle 2 proposte, una livrea è tropicale e una continentale. La versione che avrei scelto è quella Regia Aeronautica, mimetica tropicale, 365a Squadriglia, 150° Gruppo, di stanza a Sciacca nel luglio del 1943, durante l'invasione alleata della Sicilia. Questa versione trova corrispondenza con una foto a colori presente nel Volume “I grandi Aerei tedeschi” della Delta Editrice dedicato al BF 109 F/G/K (edito nel 1994). Il Bf109 G4 ritratto in foto dispone delle carenature dei cannoncini sub-alari ma è privo delle armi. Probabilmente erano finiti i proiettili da 20 mm e non aveva senso appesantire inutilmente il caccia.
Per migliorare gli scarni interni, che si limitano a un sedile solidale con il pavimento e la cloche (nel 109 Hasegawa è presente anche il pannello strumenti), ho acquistato il foglietto in fotoincisione Eduard (SS210) dedicato appunto al Bf-109G Hasegawa. Le fotoincisioni sono anche pre-verniciate e sono relative agli interni e a qualche particolare esterno come le ruote. I pannelli laterali, che dovrebbero essere in RLM66, sono verniciati in un grigio chiaro non conforme. Come ho scritto sopra, nel kit MisterCraft non è presente il pannello strumenti ma, sul foglio istruzioni, è presente il disegno del pannello strumenti, stranamente identificato come “film”, come se fosse disponibile in tale formato e probabilmente acquistabile a parte (ma non è scritto come).
P.S.: di recente MisterCraft ha modificato le istruzioni e il riferimento al pannello strumenti è scomparso; probabilmente la casa polacca si è resa conto della difficoltà (per non dire impossibilità) di proporre il pannello strumenti (o qualcosa di simile) a parte.
Nella foto a destra è visibile la box art del kit Mistercraft e i suoi “pezzi” principali. Ho iniziato il dettaglio degli interni con gli elementi in fotoincisione della Eduard realizzati per il kit Hasegawa che, ovviamente, si adattano perfettamente al kit Mistercraft, visto che, come ho già scritto, si tratta di una (brutta) copia dell'Hasegawa. Il colore scelto dalla Eduard per gli interni preverniciati è troppo chiaro rispetto al RLM66 utilizzato dalla Luftwaffe. L'elemento incollato nella semifusoliera destra è stato “scurito” con l'RLM66 Pactra, mentre quello sinistro è nel colore originale.
Per quanto riguarda lo stampaggio delle ali, la semiala inferiore destra presenta un notevole ritiro della plstica, lasciando un irrealistico ed antiestetico vuoto che dovrà essere colmato con strisce di plasticard.
Nella foto a sinistra: si lavora agli interni, completando la postazione del pilota con le parti in fotoincisione della Eduard. La differenza tra il pezzo “OOB” del kit Mistercraft e il suo gemello completato con i vari dettagli e le cinture di sicurezza è notevole. Spero che con il canopy chiuso si riesca a vedere qualcosa del lavoro fatto.
Nella foto a destra: si uniscono le semifusoliere. L'accoppiamento delle 2 parti non è un granchè, e si dovrà lavorare parecchio per pareggiare le superfici. Il pannello strumenti e il pozzetto abitacolo saranno inseriti dal foro inferiore. La fusoliera andrà poi completata con il psannello anteriore (contenente le 2 mitragliatrici) e la coda.
Nelle foto a sinistra: al 109 sono comparse le ali… e i timoni (direzionale e di profondità). Gli accoppiamenti lasciano parecchio a desiderare, soprattutto quello tra la deriva e la fusoliera, assolutamente privo di incastri e disallineato. Anche le ali (parecchio) e i timoni di profondità richiedono/hanno richiesto un notevole lavoro di pareggiamento delle superfici. In una delle foto si nota il pannello strumenti in fotoincisione della Eduard.
Nella foto a destra: ho posizionato il tettuccio, dopo aver realizzato il collimatore (scratchbuilt), inserita la piastra di blindatura (dal set in fotoincisione della Eduard) e realizzato con strisce di decal verniciate con l'RLM66 il frames interno del tettuccio. Tra fusoliera e canopy ci sono discreti vuoti che ho provato a colmare, non con molto successo, con vinavil. Essendo stato il risultato poco soddisfacente, ho rimosso lo strato di Vinavil e ho provato ad usare la colla per trasparenti della Revell, che dovrebbe essere più lavorabile con la carta abrasiva. Speriamo…
Nella foto a sinistra: dopo aver protetto il tettuccio con il Maskol, ho dato una mano di fondo grigio chiaro acrilico che ha messo in evidenza qualcosa da ritoccare. Completato il primer, si può posizionare il filtro antisabbia in fusoliera e dare la mano prima di RLM 76 e poi di RLM 79 che, sulla fusoliera, dovrò dare a mano libera dopo aver fatto qualche prova.
Nella foto a destra (non perfettamente a fuoco): ecco il 109 G con la mimetica desertica con l'RLM 76 e poi l'RLM 79 dati a mano libera con l'aerografo. In realtà, i due colori erano stesi con linee nette (vedi foto successiva) e non sfumate e quindi dovrò dare una seconda mano mascherando le superfici da verniciare. N.B. Il SandGelb RLM 79 della Humbrol (H249) appare un po' più chiaro del colore reale ma mi sta bene per simulare l'usura della tinta al sole africano.