LEGATO
Reggiane Re 2000 
III Serie
(n° Cat. LPK72002)
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Un sentito ringraziamento ai Cechi...

 

E' davvero rimarchevole che le Ditte di modellismo della Repubblica Ceca investano tempo e denaro nella realizzazione di aerei della Seconda Guerra Mondiale che altrimenti sarebbero condannati all'oblio. Mi riferisco in particolare agli aerei della Regia Aeronautica ma, nel catalogo della Legato, come della Pavla, della Special Hobby, della Valom, della MPM, ci sono anche diversi soggetti poco conosciuti o poco diffusi che hanno volato sotto le insegne di diverse nazioni. In alcuni casi (come quello in analisi), si tratta di kit multimateriali che uniscono ai tradizionali stampi in styrene (quasi sempre in short run per motivi di costo) altre parti in fotoincisione, in resina e in vacuform.

Quando "kit di aerei italiani" voleva dire Supermodel e Italeri...

 

Negli anni '70 e '80 se si voleva acquistare un kit di un aereo italiano che aveva partecipato alla Seconda Guerra Mondiale in scala 1/72, la scelta era essenzialmente confinata alla Supermodel e alla Italeri (che allora si chiamava Italaerei).  C'erano sul mercato altre proposte, ma si contavano (quasi) sulle dita delle mani; mi riferisco al Fiat G.50 e al Savoia Marchetti SM 79 dell'Airfix, al Fiat CR 42 e al Macchi Mc 200 della Revell ai quali aggiungo i quattro kit della Delta (poi Delta 2): Macchi Mc 205, Campini Caproni Ca 1, Macchi Mc 72 e Siai S. 55X. Di questi otto kit oggi sopravvive solo il Macchi Mc 200, ancora a listino Revell. Gli altri sono scomparsi tristemente nell'oblio modellistico. 

E' doveroso ringraziare anche l'Italeri...

 

poiché negli ultimi anni si è data parecchio da fare, nonostante il mercato molto limitato, a proporre (e a riproporre) soggetti italiani che hanno volato nella Regia Aeronautica e, successivamente nella RSI o nell'Aeronautica Cobelligerante. Per allargare il più possibile l'interesse, l'Italeri ha spesso arricchito il foglio decal di coccarde di altre nazionalità (bulgare, ungheresi, svedesi, rumene, etc.). Nel catalogo Italeri troviamo anche l'ottimo (e indiscutibilmente il migliore kit in styrene in commercio) Re 2000, di cui parlerò dopo.

Il Reggiane Re 2000 della Legato

 

Le scatole dedicate al "brutto anatroccolo" della Regia dalla Ditta ceca e realizzate nel 2005 sono due: un Re 2000 prima serie e appunto un Re 2000 III serie. I due kit sono praticamente identici, a meno del canopy (realizzato in vacuform) che aveva forma diversa tra la prima e la terza serie (completamente vetrata nella prima e parzialmente nella terza). Sullo sprue di styrene "short run" di colore nocciola chiaro sono presenti circa 50 pezzi, ben stampati e con poco flash. Le pannellature sono incise finemente e corrette rispetto alla scala utilizzata. Gli interni sono sufficientemente dettagliati e si completano con un ottimo pannello strumenti in fotoincisione, mentre gli strumenti sono realizzati su un pezzettino di acetato trasparente impresso con tecnica fotografica. Mancano le cinture di sicurezza, ma qualche mese fa ho acquistato un ottimo set in fotoincisione preverniciato della Eduard che appunto fornisce tre set di cinture per i caccia e bombardieri italiani della Regia e quindi utilizzerò quelli. Il motore, il doppia stella a 14 cilindri che riproduce il Piaggio P.XI è realizzato in resina come la Naca motore. Attenzione nel separare il primo gruppo di cilindri dalla basetta: una forza eccessiva potrebbe provocare l'incrinarsi o la rottura del pezzo, di aspetto alquanto fragile. Le decal, per tre versioni, una anche "imbarcata", sono ben stampate e non presentano bordi eccessivi. Il tettuccio (semi) trasparente è stampato in vacuform in due esemplari e per montarlo aperto si dovrà separare il parabrezza con un paio di forbicine dritte molto affilate.

In conclusione: un kit per modellisti (alquanto) esperti, sia per il montaggio più complicato per la scarsità di riscontri dovuto allo stampaggio "short run", che alla presenza di altri materiali e al tettuccio realizzato in vacuform.

Il Reggiane Re 2000 G.A. di Calderara di Reno (Bo)

 

Il paese in provincia di Bologna dove negli anni '60 fu fondata la ALIPLAST che, dopo alterne vicende, diventò l'Italaerei e infine l'Italeri, ha visto nel 2009 venire alla luce un nuovo kit dedicato al Re 2000, che sulla scatola porta la denominazione Re 2000 G.A. (Grande Autonomia). Le fonti bibliografiche riportano tale denominazione in riferimento alla Serie II, che disponeva di serbatoi da 170 litri supplementari dietro il posto di pilotaggio (e quindi già con il tettuccio "accorciato") ma anche alla stessa Serie III.  

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Nella foto di sinistra è visibile la "box art" della scatola Italeri che riprende un Reggiane Prima Serie in volo (tettuccio completamente vetrato) e, nel riquadro piccolo in basso a destra, il tettuccio della seconda (e terza) serie.

Nella seconda foto sono ripresi i due sprue che contengono i circa 50 pezzi in styrene grigio chiaro che compongono il kit, a cui si aggiunge lo sprue dei trasparenti (con parabrezza, tettuccio e "pinna" in parti separate). I pezzi sono ben stampati ed è presente in minima quantità il flash. Confrontando gli stampi con il "vecchio" Supermodel (che risale al 1972), si osserva una notevole somiglianza tra gli sprue e nella disposizione e realizzazione delle parti che compongono il nuovo kit. Diciamo quindi che l'Italeri è un upgrade del Supermodel, piuttosto ben riuscito, con le pannellature rifatte (e incise), alcuni pezzi di dettaglio aggiunti e con le ruote con l'effetto peso. Il canopy trasparente, presente in entrambe le versioni, era in un pezzo unico nel Supermodel ed è in tre parti separate nel nuovo Italeri. La realizzazione dell'Italeri rispetto al Legato è sicuramente più semplice (per la presenza di un solo materiale e dei riscontri) ma come grado di dettaglio secondo me sono equivalenti, a meno del pannello strumenti, che nell'Italeri è realizzato con parti in styrene e si completa con decal. Le decal sono per sei versioni: due R.A., due svedesi e due ungheresi. Avendo acquistato entrambi i kit su internet in pratica allo stesso (ottimo) prezzo, non posso discriminarli per questo fattore; a mio giudizio l'Italeri è un buon kit accessibile a chiunque; il kit Legato si rivolge ai modellisti più "esperti" con un senso della "sfida" più forte. Scegliete voi...

Special Hobby Reggiane Re 2000 III Serie.

 

Ho citato la Special Hobby nel "panegirico" iniziale di questa pagina web e la cito adesso parlando del "suo" reggiane Re 2000, realizzato nel 2005. Rispetto al Legato, che è essenzialmente un kit in styrene (short run) con qualche pezzo in resina e in fooincisione, lo Special Hobby offre ben 37 parti in resina su 13 blocchi contro 26 parti in styrene sempre short run. I canopy sono vacuform come nel Legato. Completano il kit un foglio in fotoincisione realizzato dalla Eduard che offre il sedile (completo di supporto), il pannello strumenti e le cinture di sicurezza e un piccolo foglio di acetato stampato in tecnica fotografica per gli strumenti. Il foglio decal è per 3 versioni. Anche qui siamo in presenza di un kit per esperti, per la mancanza di riscontri degli short run, per i molti pezzi in resina e per il canopy vacuform. Il costo? Circa 23€.

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