Airfix "Ready for Battle"

Gift Set A50172 

scala 1/48

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In principio erat Britain...

Negli anni '70 del secolo scorso, i ragazzi in età pre-adolescenziale (me compreso) giocavano con i soldatini... Nei negozi di giocattoli, ma anche (e soprattutto) nelle tabaccherie, nelle cartolerie vicine e lontane da casa si trovava una notevole offerta di soldatini di tutti i tipi, dalle classiche scatole Airfix ai blister trasparenti di produttori sconosciuti che, oltre ai soggetti principalmente U.S. 2a GM, realizzavano anche cowboys e indiani. Si trattava di realizzazioni di styrene morbido, nella più comune scala 1/87 (20 mm); si trovavano anche figurini di dimensioni leggermente maggiori (tra i 22 e i 28 mm) per poi arrivare alle scale cosiddette "grandi", ovvero 1/35 e 1/32. Escludendo il marchio Airfix, sempre adeguatamente accurato, la maggior parte di queste produzioni erano sì economiche, ma alquanto grossolane; nonostante ciò, ci si accontentava (e ci passavamo i pomeriggi...).

La plastica al posto della lega di piombo.

La plastica morbida aveva quasi del tutto soppiantato, in quegli anni della mia giovinezza, i classici soldatini in metallo (detti comunemente "di piombo", per la lega metallica a base di stagno e, appunto, piombo), anche per motivi di costi. Le figurine tridimensionali che riproducevano, in scala più piccola, soggetti in uniforme erano già conosciute nel secolo precedente, ma erano appannaggio di bambini di famiglie facoltose e, talvolta, anche di adulti "danarosi". Per esempio, Il Primo Ministro inglese Winston Churchill li collezionava in una notevole quantità.

Un signore londinese, William Britain, aveva brevettato nel 1893 il metodo di stampaggio "hollow cast" (vuoto all'interno) che consentiva di realizzare soldatini di metallo più leggeri ed economici ma, essendo dipinti a mano, costavano abbastanza ed erano ancora poco diffusi tra i ragazzini. Io stesso ne acquistai solo una ventina, con soggetto la Guerra Civile Americana; nei vari traslochi da quando ho iniziato a lavorare, oltre venticinque anni fa, sono andati persi. Un vero peccato, perchè erano molto belli e accurati, nelle loro uniformi blu (nordisti) e grigie (sudisti).

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Nella foto accanto è ripreso un soldatino della Britain che riproduce un fante nordista della Guerra Civile Americana nell'atto di ricaricare il fucile. Questa produzione è piuttosto recente (anni sessanta) ed è meno accurata di quelle di qualche decennio prima, quindi meno costosa. Le dimensioni erano quelle della scala 1/35, quindi circa 50 mm. La Britain realizzava, sempre nella stessa serie, anche soggetti a cavallo e portabandiera, dove i vessilli erano di carta stampata a colori. Nonostante i costi abbastanza contenuti di queste ultime serie, avere una discreta collezione di soldatini Britain non era alla portata di tutti e più comunemente io e i miei amici possedevamo e giocavamo con i soldatini di plastica morbida, anche se stampati con colori piuttosto improbabili (rosso, giallo,verde marcio, etc.).

Negli stessi anni '70 una ditta italiana, l'Atlantic, iniziò a produrre ed a immettere sul mercato una serie di scatole contenenti soldatini nella scala 1/72, leggermente più grandi (e, a mio parere, talvolta più belli) di quelli realizzati dall'Airfix (faceva eccezione la serie Airfix di Waterloo che mio cugino Alberto mi regalò: mi ricordo centinaia e centinaia di soldatini stampati in plastica morbida di colore giallo chiaro tra francesi, inglesi, scozzesi, ussari, sia a piedi che a cavallo, con carri, cannoni e altro ancora). Accanto alla scala 1/72 era disponibile la scala 1/32, ma a memoria era meno diffusa.

L'Atlantic mise a segno una geniale campagna di Marketing sui principali "giornalini" per ragazzi (da Topolino all'Intrepido al Monello e altri ancora) con lo slogan: "ragazzo, hai 100 lire?". Con quella cifra, che spesso rappresentava la "paghetta" settimanale di noi decenni, corrispondente forse all'euro di oggi, si poteva acquistare una scatola Atlantic contenente una quindicina circa di soldatini ben realizzati, anche se monocolore. I soggetti andavano dalle riproduzioni delle fanterie degli eserciti della seconda guerra mondiale alle grandi rivoluzioni (Lenin/Stalin, Mao Tse Tung, Mussolini e Hitler) e ai corpi speciali dell'esercito italiano moderno (sommozzatori, bersaglieri, Battaglione San Marco, etc.).  

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Nella foto a destra è ripresa la pagina pubblicitaria di un Topolino primi anni '70 che reclamizza i soldatini della Atlantic acquistabili a 100 lire a scatola. Dopo la crisi in Medio Oriente seguita alla guerra del Kippur dell'ottobre 1973 e l'aumento del costo del petrolio e suoi derivati tra cui la plastica, le scatole aumentarono a 150 lire. Talvolta erano presenti, sempre riprodotti in styrene morbido, anche gli equipaggiamenti come camion, elicotteri, aerei e cannoni ma erano realizzati in una scala più piccola rispetto ai soldatini, come si evince dalla stessa foto. A suo tempo acquistai i Panzer Grenadieren che, oltre ad essere più alti dei corrispondenti Airfix di 2-3 mm., erano meglio stampati e definiti. Altri soggetti, come quelli intitolati "Le Grandi Rivoluzioni" erano decisamente meno interessanti. Alcune riproduzioni in scala 1/72 erano disponibili anche in scala 1/32 e, nella serie "Soldati d'Italia", verniciati dalla casa (con confezioni in cartoncino finestrate).

A partire dal 1976, l'Atlantic allargò l'offerta anche a soggetti "del passato", creando la serie Storia Antica. Comparvero gli Egizi, i Greci, i Romani, i Gladiatori e i Cristiani. L'Atlantic raggiunse nel 1978 l'"Apoteosi" con una scatola di montaggio del Colosseo in scala 1/72, realizzato in plastica morbida, da assemblare e dipingere. Sempre per la serie "Storia Antica", l'Atlantic realizzò alcune confezioni di soldatini con la forma di un libro apribile, realizzati con scopi didattici, che contenevano figurini in scala 1/32 e che riproducevano anche momenti di vita nella Grecia o nella Roma antica o nell'Antico Egitto. Nella scatola era incluso un fascicoletto che narrava, con notevole accuratezza, superiore ai libri di testo che usavamo allora, come si svolgeva la vita in queste antiche civiltà.

Ormai in anni nei quali i videogiochi avevano iniziato la loro inarrestabile diffusione, l'Atlantic cercò di allargare ancora la produzione, estendendo l'offerta a soggetti derivati dai cartoni animati giapponesi (Capitan Harlock e Goldrake), dalla fantascienza e dall'inossidabile vecchio West, ma fu il suo canto del cigno. Oggi i soldatini Atlantic sono ancora reperibili come usato ma anche in parte come nuovo con il marchio Nexus Editrice Srl, che è stata depositaria del marchio Atlantic e di circa 25 stampi, fino alla sua chiusura nel 2009.

Una curiosità: la maggior parte degli stampi e del campionario fu ceduta dalla Atlantic alla Niagara nella seconda metà degli anni '80 e che, dopo l'uscita di qualche blister, decise di vendere il tutto a una ditta irachena. A seguito della Guerra del Golfo, però, degli stampi esportati in Iraq si sono perse le tracce.   

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Concludiamo questa "premessa" dicendo che l'Atlantic (ecco il collegamento di tanto sproloquio con il kit Airfix) realizzò nel 1977 anche dei "diorami" in plastica sottile stampata e verniciata, sia in scala 1/72 che in scala 1/32. Le scatole contenevano una base (pre-dipinta) che costituiva l'ambientazione per una famosa battaglia e i soldatini/mezzi corazzati a corredo (da colorare). Sul retro della scatola erano presenti, a stampa, le cartine con i movimenti degli opposti schieramenti e una descrizione della battaglia in quattro lingue.  

(Siamo) Pronti alla battaglia?

 

Eccoci infine alla recensione di questa proposta Airfix (piuttosto) recente, poichè risale al 2015, denominata Ready for Battle. La scatola è di discrete dimensioni, dato il ricco contenuto (come descritto sotto) e piuttosto pesante per un kit in styrene. 

Aprendo la scatola, ci troviamo davanti a ben cinque blister sigillati trasparenti, contenenti:

  1. kit Hawker Hurricane Mk I (new tool) con 127 pezzi 
  2. kit Albion AM463 3-Point Fueller con 113 pezzi
  3. kit Bedford MWD con 95 pezzi
  4. Ground Crew Figures and Accessories con 108 pezzi (sono comprese due "trecce" di filo di colore nero per simulare i "tubi")  
  5. 12 colori acrilici (10 cc.), 2 pennelli tondi (uno di misura 4 e uno di misura 0), 2 tubetti in alluminio di colla per styrene.

Nelle foto a sinistra è visibile il risultato d'insieme dal sito Airfix e alcune foto degli stampi, dei colori, pennelli e decal. Il discreto peso della scatola è dovuto ai barattolini di colore (in plastica trasparente morbida).
 

I pennelli sono di discreta fattura e possono essere utilizzati per dipingere i pezzi di piccole dimensioni ma sono del tutto insufficienti per dipingere la fusoliera e le ali dell'Hurricane. La qualità (e la quantità) dei colori forniti è tutta da verificare. ​ 

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La suddivisione dei pezzi in 4 diversi blister trasparenti, ognuno per soggetto distinto, aiuta nella realizzazione dei vari elementi ma meglio sarebbe stato anche utilizzare styrene di colore diverso. In questo caso siamo davanti a una scatola contenente ben 443 pezzi, anche se suddivisi su diversi soggetti. Il tipo di prodotto (Gift Set, ovvero confezione regalo) si rivolge infatti a chi piace cimentarsi nella realizzazione di kit, disponendo di tutto l'occorrente per la sua realizzazione, ma non necessariamente è dotato dello "skill" elevato di un modellista esperto, in grado di discernere tutto ciò che gli serve per procedere con l'assemblaggio senza il rischio di confondere o peggio perdere qualche pezzo. Le istruzioni aiutano molto, perchè le sequenze di montaggio sono ben illustrate nel nuovo stile Airfix, dove l'elemento da assemblare è evidenziato in colore rosso mattone sui disegni CAD in bianco e nero.  La colorazione dell'Hurricane, dei furgoni, dei figurini e degli accessori è coadiuvata da apposite stampe a colori.

I quattro soggetti sono anche acquistabili separatamente: il Personale di terra (Ground Crew) nella scatola Airfix 04702 WWII RAF Ground Crew); i furgoni (Albion AM463 3-Point Refueller) nella scatola A03312, il Bedford MWD Light Truck) nella scatola A03313 e e l'ottimo nuovo Hurricane (A05127), di cui potete leggere una breve recensione su questo sito all'interno della recensione dell'Hurricane Ark Models cliccando qui

Analizzando più da vicino gli stampi, si nota subito la precisione e la cura di queste nuove realizzazioni Airfix: è del tutto assente il flash e il dettaglio, ottenuto anche con una buona dovizia di pezzi, è di elevato livello. I figurini, ben realizzati, sono forniti con "due teste", ovvero con la classica "bustina" o, in alternativa, con l'elmetto a padella dell'esercito inglese. Le decal per l'Hurricane sono per una sola versione (Battaglia d'Inghilterra - luglio 1940), che non prevede le coccarde sub alari. Sullo stesso foglio decal sono forniti, in basso, i numeri di identificazione per i due furgoni; non sono fornite però le (piccole) coccarde spesso presenti su mezzi di questo tipo. Completano il corredo dei figurini i "trasportabili" su ruote, ovvero un carrello porta munizioni, un piccolo serbatoio per l'olio e l'avviatore ad aria compressa, oltre ad alcuni cunei per bloccare le ruote degli aerei (due set).

Valutando il "Gift Set" dal punto di vista economico, è da rimarcare il prezzo, alquanto conveniente rispetto al contenuto, e di gran lunga più basso (circa la metà) della somma complessiva se si acquistassero i kit separatamente. Sospendo il giudizio sul corredo di colori, pennelli e colla che non sono molto propenso ad utilizzare, se non per piccole parti.

In sintesi: una proposta in casa Airfix molto interessante e completa, che richiede però, per la sua degna valorizzazione, la realizzazione di una basetta di adeguate dimensioni per contenere tutti i componenti. In alternativa, è possibile utilizzare gli "accessori" solo parzialmente e distribuirli su più kit (cosa che credo farò anch'io). Speriamo che l'Airfix intenda completare anche l'offerta nella scala 1/72 sostituendo gli obsoleti figurini (RAF Personnel A01747) risalenti ai primi anni '70.


AG 2016