Gomix (ex Frog)
Supermarine Spitfire Mk XIVe &
V1 Flying Bomb
scala 1/72
ref. number: MP-72206
Un'altra "mummia" riesumata dalla tomba...
Sono (quasi) sicuro che non mi basteranno gli anni che mi restano da vivere per realizzare le molte decine di kit (oltre 100) che attendono pazienti, alcuni (e non pochi) da molti anni sugli scaffali della libreria a giorno collocata sulla parete destra del mio box e nel mobile libreria della mia cantina... Ogni tanto "estraggo" qualche mummia dal suo polveroso sarcofago di cartoncino e medito sulla remota possibilità di riuscire a ottenere una realizzazione dignitosa da kit che, sovente, hanno più di cinquant'anni e quindi riuscire nell'intento è spesso un obiettivo difficile da raggiungere.
Qualche giorno fa, mi sono ritrovato tra le mani le 2 scatole FROG dedicate a questa versione dello Spitfire, mancanti delle V1 fornite dal kit perché a suo tempo le regalai al mio amico (di allora) Vincenzo, che era appassionato di aerei della Luftwaffe della 2a Guerra Mondiale.
E' qualche anno che non ci sentiamo; dopo la laurea, l'attività lavorativa non deve avergli lasciato molto tempo per dedicarsi alla passione di quando eravamo studenti o, più semplicemente, ha cambiato i suoi interessi. Io stesso sono stato "fermo" per vent'anni prima di riprendere, nel 2012, in mano un kit che, come ho scritto su di un'altra pagina di questo sito, aveva poca attinenza con gli argomenti trattati in questo sito, in quanto era il kit dell'Airfix dedicato all'elicottero Gazelle (Serie 1). A suo tempo scelsi quel soggetto perché pensavo che fosse poco impegnativo e così non fu, ma questa è un'altra storia...
Non c'è 2 senza 3...
Qualche attento lettore potrebbe chiedermi: ma come, avevi già 2 kit della Frog e te ne sei procurato addirittura un terzo? A prima vista, potrebbe essere difficile trovare una risposta logica a questa domanda, se non fosse che per entrambi i kit i relativi fogli decal erano andati persi e, se fossero stati presenti, sarebbero stati inutilizzabili perchè vecchi e ingialliti. Visto il costo contenuto del kit Gomix (circa 6 €) che offre al suo interno un foglio decal fresco di stampa della Techmod polacca con le 2 livree originali Frog e annessi stencil, ho deciso di sostenere questa spesa (e non solo questa, come scriverò dopo) per realizzare lo Spitfire suddetto.
Un po' di storia (anche) modellistica.
Prima di entrare "nel vivo" della realizzazione del kit, mi concedo una piccola digressione per illustrare il passato e il presente in riferimento a questa versione dello Spitfire. Per chi volesse conoscere qualcosa degli Spit con motore Griffon, può andare sulla pagina (in inglese) di Wikipedia cliccando QUI.
Al principio c'era il kit Frog...
Risale al 1969 l'uscita del kit Frog dedicata allo Spitfire Mk XIV, offerto in "accoppiata" con una riproduzione della Bomba Volante V1 e un piedistallo che consentiva l'esposizione in volo sia dellla V1 che dello Spitfire impegnato nell'inseguimento e nell'abbattimento con il "colpo d'ala"(caso più unico che raro nella storia modellistica - l'abbinata, intendo).
Nelle foto a sinistra è visibile la BoxArt e il retro con le indicazioni per la colorazione dello Spitfire Mk XIV e della V1. Il kit forniva anche un apposito piedistallo "a bilancia" per esporre lo Spit e la V1 in volo, come è (parzialmente) visibile dalla foto del modellista Tim Holland reperita sul suo Post Internet, che tra l'altro effettua una disamina dei difetti del kit, che descriverò dopo.
Poi seguirono Novo, Hasegawa...
Dopo l'uscita di scena della Frog nel 1976, la Novo rilevò gli stampi e continuò la produzione, non modificando alcunchè, dalla Box Art al contenuto del kit alle decal. Anche l'Hasegawa, nei primissimi anni settanta del secolo scorso, propose con il suo marchio lo Spit Frog, al pari di altri kit già descritti su questo sito. Dopo la Novo, altre case dell'Est Europa hanno "reinscatolato" i vecchi kit Frog e li propongono tutt'ora (Ark Models, Eastern Express per citarne alcuni), anche con nuove livree.
E infine Gomix.
Nello scorso decennio (201X), la Fly Model polacca, specializzata nella realizzazione di kit in carta di soggetti militari (navi, aerei, carri armati), ripropone, con il marchio Gomix per lo più i "vecchi" kit Frog, tra i quali appunto lo Spitfire oggetto di questa pagina.
Nelle foto a destra è visibile la BoxArt della scatola Gomix dedicata allo Spitfire Mk XIV e alla V1, pubblicata anche nell'intestazione di questa pagina. La scatola, con coperchio superiore staccabile, contiene in blister i 2 sprue con le parti dello Spit e della V1, a cui si aggiunge un piccolo sprue con 3 parti trasparenti, ovvero il canopy chiuso e il parabrezza separato dal tettuccio posteriore, solidale con l'elemento trasparente posteriore, in posizione parzialmente aperta. La V1 è realizzata in (solo) 4 parti.
Nel blister è presente anche il foglio decal, ben realizzato dalla polacca Techmod, per 2 versioni, una Raf e una Burma (identiche all'originale Frog), e comprende anche gli stencil. Nella scatola in mio possesso sono presenti ben 2 fogli decal, ovviamente uguali. Il contenuto si completa con 3 fogli A4 fotocopiati b/n fronte retro, con le istruzioni di montaggio, la colorazione e il posizionamento decal e stencil.
Il cinquantenne kit ex-Frog dimostra (quasi) tutti i suoi anni: ha ovviamente pannellature in rilievo, ma non è impossibile per un modellista con un po' di esperienza rifarle incise, anche avvalendosi di "template", disponibili in commercio. Gli interni si limitano a un sedile di fantasia e al solito pilota striminzito. Non c'è pannello strumenti, non c'è pavimento, non c'è cloche. Però, poichè sarebbe possibile montare il tettuccio aperto, la Frog ha realizzato il dettaglio interno del portello d'accesso, che deve essere ovviamente staccato dalla fusoliera per mostrarlo in assetto abbassato. Per quanto riguarda le altri parti, devo aggiungere che l'elica a 5 pale è piuttosto semplificata (è stampata in un unico pezzo) e ruote e carrelli sono appena sufficienti. Altro da dire? La fusoliera sembra leggermente più stretta di come dovrebbe essere, le ali (tipo E) sono un po' troppo sottili e le bugnature sul cofano motore per il motore Griffon poco evidenti. Un voto decisamente superiore alla sufficienza lo meritano invece le decal Techmod, anni luce avanti le scarne e ormai inutilizzabili (perchè ingiallite) decal originali Frog, che replicano, aggiornandole. Il difetto evidente delle decal Techmod che non consente di metitare un voto elevato, è la loro fragilità, neanche attenuata dagli eccellenti prodotti della Micro Scale. Sono inoltre presenti le "pezze" rosse per le mitragliatrici esterne, che sull'ala Type E NON erano installate... Occorrerà un buon riscontro fotografico. Tutto ciò detto, il lavoro per rendere questo Spitfire una riproduzione dignitosa è sicuramente non poco e ha richiesto un discreto esborso (ben superiore al valore del kit) per procurarsi alcune parti "strategiche" in aftermarket.
Gli "aiutini" aftermarket.
Come ho scritto sopra, lo Spitfire Frog non è esente da difetti e in parte possono essere eliminati o almeno ridotti con l'aiuto di accessori aftermarket. Per fortuna, il panorama modellistico si è notevolmente allargato in questi ultimi vent'anni ed è possibile trovare elementi aggiuntivi in fotoincisione, in resina, etc., alcuni non specificamente creati per il kit in oggetto, ma che possono essere "adattati" (e adottati) per contribuire a migliorare il risultato finale.
Dopo una accurata ricerca su internet, ho optato per:
1. Interni in fotoincisione della Parts Polacca - per rimanere "in casa" (per lo Spitfire Mk XIV Academy)
2. Ruote con cerchioni a 4 fori della S.B.S. Models
3. Scarichi "Fishtail" della Quickboost (per Spitfire Mk IX Hasegawa/Frog)
4. Elica a 5 pale dell Quickboost (per Spitfire Mk XIV Fujimi)
5. Radiatori alari della Quickboost (per Spitfire Mk XIV Fujimi)
6. Cofano motore "Griffon" della Quickboost (per Spitfire Mk XIV Fujimi)
7. Cannoni e mitragliatrici in ottone della Master-Model per l'ala tipo "E".
Se avessi fatto preventivamente il conto di quello che mi sono costati questi "accessori", avrei buttato nella spazzatura i vecchi kit Frog e sarei passato ad altro... ma le decisioni, a volte, per non dire spesso, si prendono sulla base di considerazioni che non sono meramente economiche, anche perchè l'alternativa, come ho scritto dopo, al momento non era disponibile.
Pianificazione del lavoro.
Dalla lunga lista di accessori aftermarket, si intuisce che le modifiche e gli "improvement" che ho in mente di realizzare non sono pochi. C'è da dire, a mia difesa, che sul mercato in questa scala (1/72) non si trovano molti Spitfire Mk XIV con l'ala "E". Solo la Sword in tempi recenti (2016), partendo dal kit del Mk XIVc uscito nel 2011, ha proposto uno Spit con l'ala E, prima con la canopy "bubble" e successivamente con la cappottina a goccia dell'ultima produzione.
Nelle foto a sinistra è visibile la BoxArt della scatola Sword dedicata allo Spitfire Mk XIVe, dopo l'uscita del Mk XIVc. Nel kit sono presenti entrambi le ali, la "C" e la "E", quest'ultima su uno sprue a parte. E' particolare la scelta di immortalare lo Spit che insegue una V1, come nella proposta Frog. Qualche mese dopo, la Sword ha anche proposto questa versione ma con la cappottina "a goccia" delle ultime serie.
Si tratta di un kit short run, di circa 60 parti, con un buon dettaglio esterno e un discreto dettaglio interno, quest'ultimo poco visibile a causa del canopy realizzato in un pezzo unico.
Le decal sono realizzate (bene) dalla TechMod e consentono di scegliere tra 3 versioni (e mezza, perchè 2 sono quasi uguali). Sarebbe un buon punto di partenza, anche per Il prezzo, di circa 20€; per non frmi mancare nulla, l'ho acquistato (e chi sà quando lo realizzerò).
Il lavoro comincia.
Per prima cosa, ho asportato la parte superiore del cofano motore dello Spitfire per sostituirla con ll'elemento in resina della Quickboost. Ovviamente, essendo stato realizzato per un kit diverso, dovrà essere adattato e lo sarà quando le 2 semifusoliere saranno assemblate, una volta completati gli interni.
Nella foto a destra si vedono le 2 box art Frog e Gomix a confronto e, in primo piano, le 2 semifusoliere dove è stato rimossa la parte superiore del cofano motore, che sarà sostituita con l'elemento in resina della Quickboost, dopo i necessari aggiustamenti. Nel kit Frog i rivetti sono a rilievo, mentre nel pezzo Quickboost sono incisi. Alla fine dovrò reincidere i rivetti con l'apposito strumento.
Nella foto a sinistra: i lavori proseguono con il montaggio dei cannoni e delle bocche delle mitragliatrici in ottone della Master sulle ali tipo E. L'ala destra, non ancora ultimata, consente di vedere le pareti del vano carrelli realizzate con strisce di plasticard da 0,25 mm.
si nota anche, nella semifusoliera destra, la parziale costruzione degli interni con strisce di plasticard e l'elemento di ottone ridimensionato per poter entrare nello spitfire Frog, proveniente dal set della Part polacca in fotoincisione, dedicata al kit Academy. Notare nella Box Art della Gomix l'ala tipo C, che è sbagliata rispetto a quella del kit, che è un'ala tipo E.
Nella foto a destra: una prova a secco (con aiuto di elastico) di accoppiamento ali/fusoliera. Complessivamente la situazione non è brutta, tenendo conto della vetustà del kit (54 anni nel 2023). Qualche aggiustamento sarà ovviamente necessario, ma è gestibile con qualche inserto di plasticard e cianoacrilato. In primo piano sono visibili i cannoni e i canali delle mitragliatrici della Eduard Brassin in ottone.
Nella foto a sinistra: comincia il lavoro di realizzazione degli interni, utilizzando strisce di plasticard per la struttura interna, parti in fotoincisione (dal set Part per lo Spitfire Mk XIVc della Academy) e parti in stirene (dal kit del Mk IX della Eduard - pezzo non utilizzato nel kit).
Nella foto di destra: si prova il posizionamento del sedile in resina della PAVLA.
Nella foto di sinistra: close up degli interni (Fotoincisioni della Part per il kit Academy e sedile Pavla). Il pannello strumenti è stato “cannibalizzato” da un vecchio kit Heller. Anche la parte superiore del cofano motore è stata posizionata (da kit in resina della Quickboost per lo Spitfire Fujimi).
Nella foto di destra: la verniciatura nel classico schema “continentale” Ocean Grey/Dark Green per le superfici superiori e Light Grey per quelle inferiori è terminato.
Prima di passare alla fase delle decal, ho provveduto a stendere una buona mano di trasparente acrilico lucido Vallejo.
Nella foto di sinistra: dopo la “passata” di trasparente lucido, arrivano le decal. Ho optato per per la versione “Burma”, anche se la proposta della Gomix è leggermente diversa da quella “storica” proposta dalla Frog nel lontano 1969. Le decal, realizzate dalla Techmod, nota ditta polacca che conosco e ho apprezzato in passato, si sono dimostrate incompatibili con i liquidi Microscale che ne stavano provocando la disgregazione. In questo caso sono ricorso al vecchio DecalFix della Airfix che è meno efficace ma evidentemente meno corrosivo.
Nella foto di destra: dopo l'evidenziazione delle pannellature, ho dato una mano di trasparente opaco per fissare le decal.
Sempre con l'intenzione di mostrare l'abitacolo aperto, poiché la prova di “vacuformizzare" il canopy Frog è fallita miseramente, ho realizzato il cupolino di coda sagomando a caldo con la pistola termica una strisciolina di acetato trasparente.
Al cupolino saranno poi aggiunte strisce di decal opportunamente verniciate per simulare i “frames”. Il parabrezza sarà di derivazione Frog opportunamente assottigliato e immerso per diversi giorni nel Future per farlo tornare trasparente. Per l'elemento centrale “a bolla” ho 2 alternative: ricavarlo da un canopy vacuform della Pavla proveniente da un set di canopy - questa è stata la scelta definitiva o cannibalizzare un kit (probabilmente lo Spit Mk IX Italeri) che consente di scegliere versioni/canopy diversi.
Nella foto di sinistra: è stato aggiunto il parabrezza. E' quello del kit, assottigliato il più possibile e rifinito con strisce di decal per riprodurre i frames. Manca l'elemento centrale, ovvero la sezione a bolla, che sto cercando di recuperare da un canopy vacuform della Pavla. Non visibile in foto, è stato anche realizzato il collimatore.
Successivamente saranno aggiunti gli altri dettagli mancanti (ruote, elica, antenna, specchietto retrovisore, etc.).
Lo Spitfire è finito…
Anche il nostro “vecchio” Frog seppure con nuova veste Gomix ha concluso il suo percorso, cominciato circa quarant'anni fa quando acquistai il suo kit già con una quindicina di anni sulle spalle e ormai fuori produzione. E' ovvio che gli “aiutini” lo hanno reso più attuale; anche se non in grado di competere con le più recenti realizzazioni, fa la sua discreta figura nella collezione di caccia R.A.F. della Seconda Guerra Mondiale. Non scopro ancora le carte su chi sarà il suo successore; posso anticipare che si tratta ancora di un kit (in realtà due…) decisamente non recenti.
sotto trovate le foto del modello finito.
Alla prossima!
AG 2023