ARK MODELS
Hawker Hurricane Mk I
(scala 1/48)
N° Catalogo 48026
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Un Hurricane che parla russo...

 

Quando ero adolescente (parlo di quarant'anni fa), l'unica marca di modellismo dell'(ex) blocco sovietico che conoscessi era la Novo; questa ditta, fondata nel 1977, riproponeva diversi soggetti realizzati dalla Frog, compianta casa di modellismo inglese che cessò la produzione nel 1976. Le scatole della Novo non erano di facile reperibilità, a causa della scarsa importazione di "giocattoli" provenienti dall'Est Europa e, quei pochi kit che ho avuto tra le mani, lasciavano alquanto a desiderare per il mediocre stampaggio (le sbavature, il cosiddetto flash, erano presenti praticamente su tutti i pezzi) e le modeste decal. Le istruzioni per il montaggio erano una copia (in peggio) di quelle della Frog e le indicazioni per la colorazione erano decisamente scarne e imprecise. 

Da qualche anno, invece, oltre alle ottime proposte cinesi e coreane, si trovano sul mercato (modellistico) anche scatole di montaggio realizzate in paesi dell'ex blocco sovietico (prima tra tutte la Repubblica Ceca), che spesso riservano inaspettate e piacevoli sorprese.

Dalle ceneri della Novo è sorta la Ark Models: sul loro sito http://www.ark-models.org/index.php (in russo e in lingua inglese) è presente il loro catalogo, piuttosto ricco e articolato, che comprende modelli di aerei in scala 1/72, 1/48 e in scale piuttosto "inconsuete" come la 1/96, la 1/144 e addirittura la 1/288. 

Nella scala 1/72 ci sono diverse proposte che sono "ereditate" da marchi del passato, in particolare Frog, e quindi si tratta di kit decisamente obsoleti anche se piuttosto rari. Recentissimamente hanno aggiunto al loro catalogo anche soggetti più moderni dell'aeronautica russa, completati da parti in resina. 

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blackburn shark frog

Nelle Foto sopra, che riproducono altrettante "box art" di kit Ark Models, si ritrovano tre "pilastri" della produzione Frog degli anni sessanta: il Bristol Blenheim Mk I, il Blackburn Shark Mk I e il Supermarine Spitfire Mk XIV con tanto di bomba volante V1. Il catalogo degli aerei in scala 1/72 della Ark Models è, quindi,  per la maggior parte costituito da kit Frog "reboxati", ma sono stati aggiunti nuovi stampi di aerei e elicotteri recenti (di produzione Hobby Boss), in gran parte nella livrea dell'Armata Rossa, in scala 1/72 e 1/48 e un ottimo Spitfire Mk IX in scala 1/48 (stampo ICM). 

Nella scala 1/48 si trovano soggetti sovietici ad elica che hanno partecipato alla Guerra Civile Spagnola o al Secondo Conflitto Mondiale. Nel discreto catalogo Ark Models si trova anche l'Hurricane, offerto in quattro livree e scatole diverse, compresa ovviamente quella dell'aviazione sovietica, e lo Spitfire Mk IX. Oltre al settore "aeronautico", sono presenti diversi kit di mezzi militari in scala 1/35 russi, tedeschi e persino un carro inglese (il Valentine) della 2a Guerra Mondiale.
Il grado di dettaglio dei carri, dedotto dalle istruzioni disponibili sul sito on line, non è in genere molto elevato, ma per lo più si tratta di soggetti decisamente inconsueti anche se interessanti. Non essendo però un "carrista", non sono in grado di dire se riproduzioni migliori di questi mezzi militari sono nel catalogo di ditte di modellismo più prestigiose e note (per i mezzi russi sarei tentato di rispondere di no). Il catalogo è esteso anche a modellini di navi, generalmente in scala 1/400 (ma non sempre è specificato) che riproducono soggetti russi, antichi (velieri) e moderni (fino a un sommergibile atomico). Ci sono anche qui alcuni "outsider" della Reale Marina Inglese, tra cui l'incrociatore "Tiger" e la corazzata "Royak Sovereign", in una scala non precisata (non è indicato parimenti il numero dei pezzi che compone il kit). Infine, una curiosità: sul sito è anche presente una sezione dedicata ai "Soldatini" (in styrene ma non so dire se duro o morbido), che sono riproduzioni in scala (all'incirca) 1/12 (alti 15 cm) e 1/28 (6,5 cm.). La particolarità di questa sezione è (oltre alla scala inconsueta) la scelta dei soggetti: ci sono le riproduzioni di 6 soldati dell'Armata Rossa (periodo 2a GM) e sono presenti in pari numero gli Scout americani del periodo della prima "invasione" dei territori indiani (uno degli Scout è ritratto mentre si becca una freccia gigante nella spalla destra mentre l'altro brandisce il moschetto a mo' di clava). Poi troviamo 6 Barbari non meglio specificati (dagli elmi alati e con le corna si potrebbe ipotizzare che siano Vichinghi) e infine 6 cavernicoli dell'età della pietra. Di recente sono state aggiunte altre scatole con soggetti diversi nella scala 1/28 circa (pirati dei Caraibi, Cowboys, Indiani d'america e Legionari romani). La maggior parte degli stampi (restaurati) deriva dalla produzione anni '50 - '70 della American Louis Marx and Company, ma sono stati realizzati nuovi soggetti in scala 1/35 (Cavalleria Armata Russa e attrezzature della Wehrmacht WWII)
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Nelle Foto sopra, tre "set" in scala 1/12 che ritraggono gli scout americani di inizio 19° secolo, i Barbari (aka Vichinghi) e i Cavernicoli. L'offerta di Figurini di altezza 15 cm si completa con 6 soldati dell'Armata rossa.

Ritorniamo agli aerei in scala 1/48. Dalle istruzioni, scaricabili dal sito, si evince che il grado di dettaglio delle riproduzioni in questa scala è più adeguato (oggi) alla scala 1/72 che alla 1/48 (o alla scala 1/48 di trenta-trentacinque anni fa).

Fanno eccezione il Polikarpov I-16 e l'Hurricane che, pur nei limiti intrinsechi di uno stampo "artigianale", hanno beneficiato di una maggiore attenzione e cura ai particolari rispetto ai loro "fratelli" di scala. Nel kit dell'I-16 (offerto in varie livree e scatole) sono presenti due ricchi fogli in fotoincisione con istruzioni separate. E' quindi possibile montare il piccolo caccia in versione "basica" (il dettaglio è quello di un buon kit in scala 1/72) e "arricchita". Sull'Hurricane (che non offre fotoincisioni) sono state invece postate alcune critiche a proposito di un "plagio" nella riproduzione di alcuni pezzi "copiati" da una famosa Ditta modellistica inglese e di una del Sol Levante...

Lo stampo dell'Hurricane dovrebbe risalire al 2008/2009, anche se la “matrice” ha origini da un kit di oltre un decennio prima proveniente dal Sol Levante, quindi è abbastanza recente. Le istruzioni presenti nella scatola sono semplici fogli fotocopiati senza note o intestazione ma sul sito è disponibile una versione più accurata, che riporta anche le indicazioni per la posa degli stencil. I pezzi uguali (le pale dell'elica, le ruote, gli scarichi motore, etc.) hanno numerazione uguale, quindi il kit contiene circa una novantina di pezzi, distribuiti tra sei stampate di styrene grigio più una di trasparenti (sul sito del produttore riporta 98 parti). Sono presenti, in alternativa, le pale (e relativa ogiva) per l'elica De Havilland e Rotol e le ruote, in versione "tonda" e "sotto carico". Pur essendo, come scritto sopra, un kit "artigianale", il grado di dettaglio superficiale è buono, con pannellature incise prive di qualsiasi rivetto (in questa scala sarebbero verosimili) ma fedeli e precise. Sugli stampi è presente (abbondantemente) il flash, ma non è difficile rimuoverlo con un coltellino molto affilato. Le ali proposte sono metalliche (attenzione quindi alla versione da realizzare, che deve essere coerente) e la telatura sulla fusoliera è riprodotta con moderazione. Sotto la fusoliera, in corrispondenza del ruotino di coda, c'è una apertura che consente di riprodurre sia la versione terrestre (con il solo ruotino, appunto) che la versione imbarcata (Sea Hurricane, con gancio d'arresto e ruotino). E' presente anche il filtro antisabbia per la versione Tropicale. Le due semifusoliere sono stampate specularmente su due sprue diversi e prevedono il timone separato; su una delle due è presente un po' di flash ma non è difficile rimuoverlo. Ho separato le due semifusoliere dallo sprue e ho provato un loro montaggio "a secco". Certo, la perfezione non è di questo mondo (e di questo kit) che, come (scarsa) precisione di assemblaggio, mi ricorda molto da vicino i kit Airfix di 30-40 anni fa... Speriamo che le ali, sulle quali è presente un piccolo ritiro, siano meglio allineate...

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Nella Foto accanto sono messe a confronto le due semifusoliere e si nota (purtroppo) l'allineamento scadente tra i due pezzi che compongono la fusoliera. L'intervento andrà meglio definito "sul campo" ma, ad occhio, sarà necessaria una buona dose di cianoacrilato/stucco per pareggiare gli incastri. Speriamo che le ali e il raccordo ali fusoliera siano fatti meglio...

Anche la zona abitacolo richiederà un po' di lavoro...

Continuando con l'analisi del kit, è doveroso notare che gli interni sono decentemente riprodotti; essi prevedono la classica "gabbia tubolare" che è completata dal collimatore e dagli strumenti stampati sul frame e da incollare sulle semifusoliere. Il pannello d'ingresso è solidale con la semifusoliera destra (un vero peccato) e per separarlo bisognerà agire "di bisturi" ma il taglio è facilitato da profonde incisioni interne. Il sedile è ben riprodotto ma andrebbe però completato con le cinture di sicurezza, a meno di non utilizzare il pilotino, ben scolpito, disponibile sia con la tenuta di volo estiva che invernale. Delude parecchio il canopy stampato in un solo pezzo e in maniera alquanto "artigianale"; in questa scala è un minus mal tollerato e non rende giustizia alla accuratezza degli interni. In assenza di canopy aftermarket "compatibili" si dovrà optare per l'intervento di "vacuforming". Un altro pezzo migliorabile è il pannello strumenti: nel kit è presente solo come trasparente (part n° 10) e con gli strumenti disegnati a rilievo molto grossolanamente. La bussola è presente sugli stampi ma nelle istruzioni non è citata. Un particolare degno di nota, spesso assente anche in questa scala e in riproduzioni recenti, è costituito dalle luci di posizione alari (pezzo n° 48). Le ali sono composte da 5 pezzi, due superiori (da completare con i due pezzi forati di uscita delle mitragliatrici alari e le luci di atterraggio) e tre inferiori (le semiali e la zona carrelli, che deve essere completata con l'opportuno pozzetto). Gli alettoni e i flap sono solidali alle ali (a differenza del timone verticale, che è separato dalla fusoliera). Sono presenti gli scarichi motore in alternativa (come disegno) ed è presente anche il filtro dell'aria tropicale (per il Mk Ib). Sullo sprue dei trasparenti è presente una strana "cupola" a goccia, stampata piuttosto grossolanamente: dovrebbe essere un radome per una versione da ricognizione, della quale non si fa assolutamente cenno nelle istruzioni. Le versioni proposte dal foglio decal (che fornisce anche gli stencil) sono due, tra cui un Mk I che combatté nella Battaglia d'inghilterra (Settembre-Ottobre 1940). Sono però del tutto assenti le indicazioni per la colorazione.
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Nella foto a destra sono visibili i due profili (destro e sinistro) di una delle versioni Raf proposta dalle decal del kit russo. Le istruzioni nella scatola sono semplici fogli A4 fotocopiati e danno indicazioni abbastanza chiare per il montaggio, ma è completamente assente una sezione dedicata alla colorazione e alla posa degli stencils.  E' possibile però scaricare qui le istruzioni dal loro sito che sono più chiare e forniscono quanto meno le indicazioni per le decal e gli stencils. A seguire la Box Cover e il ricco foglio decal del nuovo (e ben fatto) kit in scala 1/48 dello Spitfire in versione Mk IX, che fa compagnia all'Hurricane nella stessa scala. Il kit dello Spitfire è un rebox dell'ICM risalente al 1999 ma il foglio decal è completamente nuovo (e molto ricco).

​In conclusione, l'Ark Models è un kit dignitoso (a meno del problema dello scarso allineamento delle semi fusoliere), dal costo contenuto (l'ho acquistato a 12,11 € con lo "sconto" e spese postali gratis su Amazon), che cerca, con valore e orgoglio, di competere con realizzazioni di marche più prestigiose e costose. Per confronto, citiamo l'Hasegawa, che propone un Hurricane preciso nelle forme ma alquanto obsoleto, poiché risalente agli anni '80 e l'Italeri, con il suo Hurricane recentissimo - 2012 - ma con qualche difetto, pur essendo l'unico a fornire anche il motore Merlin. Il kit Ark Models è decisamente una spanna sopra il vecchio ma non disprezzabile Airfix risalente alla seconda metà degli anni '70. Recentissimamente l'Hurricane "russo" è stato "affiancato" da un ottimo kit del Supermarine Spitfire nella versione Mk IX, originariamente prodotto dalla ICM nel 1999. Il kit ha interni completi, istruzioni a colori, superfici mobili separate (tranne i flap), canopy in tre pezzi, cannoni alari e persino la riproduzione del motore con annessa struttura di sostegno (per mostrarlo bisogna agire però "di bisturi"). Sono 4 le versioni proposte dalle decal e sono presenti gli stencil, il cui posizionamento è ben mostrato dalle accurate istruzioni a colori.
Tornando all'Hurricane, sul mercato (modellistico) c'è anche il recente (2005) Hurricane Mk I della Classic Airframes, con le ali in tela (quindi dedicato ai primi esemplari). Il kit, su tre stampate short run di styrene grigio, è completato da parti in resina (pozzetto carrelli, ruote, seggiolino e altri particolari) e canopy vacuform (quattro stampi). Le decal sono per tre versioni e prevedono gli stencil. L'aspetto generale è molto buono e le linee sono fedeli; il kit è reperibile a un prezzo intorno ai 30 €. 
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Nelle foto a destra sono visibili la box art e gli sprue del kit Classic Airframes dedicato all'Hurricane Mk I (Fabric Wing). 


Un accenno al nuovo Hurricane MK I AIRFIX...

La nota casa inglese, da qualche anno proprietà della Hornby, ha realizzato nel 2015 il nuovissimo e, dalle foto (vedi sotto), bellissimo Hurricane Mk I (con ali in metallo) che finalmente sostituisce il quasi quarantenne kit precedente. Il vecchio Hurricane 1/48 Series 4 non era da buttar via, anzi; ma oggi non può reggere il confronto con le pannellature in rilievo, gli interni (alquanto) semplificati e il canopy in un pezzo unico. Il vecchio kit mi è servito come "base" per un Hurricane in scala 1/48, la cui realizzazione potete seguire su questo sito cliccando qui.

Il nuovo kit Series 5 (vedi www.airfix.com) prevede 127 parti (anche se il nuovo Spitfire Mk I sempre in scala 1/48  - ne conta ben 149), che comprendono anche le quattro mitragliatrici alari (che possono essere rese visibili tramite i pannelli asportabilii "chirurgicamente" nella semiala sinistra), oltre agli interni riccamente dettagliati; non è presente però il motore, che invece si trova nel kit Italeri. Le livree proposte sono due, una con elica De Havilland e una con elica Rotol. Anche se è "fuori scala" (dalla mia 1/72), ho già la bava alla bocca... Il prezzo in sterline è 20,99 che in euro sono circa 23: ovvero circa la metà dell'Hasegawa, quindi praticamente regalato... 

Nelle foto a sinistra e sotto  l'Airfix Hawker Hurricane Mk I Series 5 (A05127) scala 1/48. A differenza dell'Ark Models, i rivetti sono presenti e ben visibili... Anche l'Airfix (finalmente) si è ricordata delle luci di posizione alari... Nel 2017 e nel 2018 l'Airfix, riutilizzando gli stessi stampi con poche modifiche, ha proposto anche il Mk I Trop e il Sea Hurricane Mk IB.

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Nelle foto a destra gli "spettacolari" interni dell'Hurricane Mk I Airfix "new mould" (nella prima foto non è presente la fusoliera ed è stato rimosso il seggiolino per consentire una visuale migliore). Nella semiala sinistra fanno bella mostra di loro le quattro mitragliatrici Browning da 0,303 pollici. Il kit fornisce tutte e 8 le Browning alari, quindi è possibile mostrarle ma dopo asportazione chirurgica dei pannelli di accesso (i "duplicati" sono anch'essi forniti nel kit)

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AG 2018