Matchbox-Frog
Grumman Hellcat F6-F3 (R.a.f. Hellcat Mk I)
scala 1/72
Ho salvato altri due “Veterani” dall'oblio…
Tra le decine di scatole che prendono la polvere da molti anni sugli scaffali della libreria a giorno che ho giù nel box, ho ritrovato questi due veterani di cinquanta e più anni e ho pensato, come in altre occasioni nel recente passato, di dar loro una seconda possibilità.
Nella foto sopra è mostrato il contenuto dei due kit: il Frog, a sinistra, risale al 1972 ed era stampato nel classico grigio medio mentre il kit Matchbox, uscito l'anno dopo (1973) era stampato come era standard per la casa inglese, in due colori, nero per la fusoliera e grigio chiaro per le ali. Nella parte destra della foto si vede anche il foglio decal del kit Matchbox, per 2 versioni, oggi ovviamente inutilizzabile. Per una veloce disamina dei due kit, rimando alla pagina di questo mio sito dedicata alla recensione del kit Eduard, giudicato da molti il migliore kit in commercio dedicato all'Hellcat in questa scala. Per visualizzare la pagina cliccare QUI.
Perché 2 kit?
Entrambi gli Hellcat proposti dalle due Case inglesi hanno i loro limiti e “cannibalizzando” qualcosa dall'uno e qualcosa dall'altro, avevo ritenuto di poterne ricavare qualcosa di decente. Alla fine, come base di lavoro ho utilizzato l'80% circa del kit Matchbox, ovvero la fusoliera, le ali, l'elica, parte del carrello e mi sono limitato al motore, molto ben realizzato (tenuto conto che ha più di 50 anni) e alle ruote del kit Frog.
In più, per completare il modello, ho acquistato il set della Part dedicato all'Hellcat Italeri, che offre molti particolari in fotoincisione che ho utilizzato solo parzialmente (alcuni pezzi non sono neanche citati dalle istruzioni), il set in styrene della Quickboost per le coperture carrelli e un foglio decal della Techmod per l'Hellcat Mk I che propone 3 livree della FAA (Fleet Air Army), di cui una identica (s/n FN 430, HMS Indomitable Agosto 1944) e una molto simile a quella proposta dalla Eduard (s/n JV105, HMS Emperor, Settembre 1944, con le invasion stripes da realizzare a mano).
Nelle immagini sopra si vedono gli “accessori” acquistati per il miglioramento/completamento del kit Matchbox dedicato all'hellcat. Alla fine c'è da domandarsi se tutto il gioco sia valsa la candela, visto che avrei potuto acquistare, a parità di spesa e anche meno, un migliore kit e buttare queste 2 vecchie realizzazioni di 50 e più anni fa…
Nella foto a sinistra si vedono le prime lavorazioni sul kit Matchbox: sono state incise le pannellature in fusoliera che erano in rilievo per il 90% (mentre le ali erano già incise o per meglio dire scavate). E' stata meglio evidenziata la separazione tra cofano motore e fusoliera, in quanto nel kit le due parti era realizzate solidali e aperti gli sfoghi per gli scarichi.
Nell'ala sinistra inferiormente si vede il pannello in fotoincisione che contiere gli “slot” per l'estrazione dei bossoli.
Nella foto a destra si legge nel lato interno della semifusoliera sinistra, l'anno di prima stampa dell'Hellcat Matchbox: 1973, quindi cinquanta anni fa (nel 2023). Internamente è stato eliminato il supporto per il brutto sedile, che sarà sostituito dagli interni in fotoincisione della Part.
Come anticipato nella foto precedente, nella foto a sinistra si vedono gli interni quasi completi della Part, in realtà progettati per l'Hellcat Academy, ma che è possibile adattare, con qualche intervento, anche al più vecchio Matchbox. Nella foto sono visibili anche le semiali, complete di parti in fotoincisione e il motore, di provenienza kit Frog, completato con la fotoincisione della Part che riproduce il sistema di alimentazione.
Nella foto a destra: gli interni sono stati completati e verniciatie a breve potrò chiudere le semifusoliere. Next step: incollaggio delle ali.
Nella foto a sinistra: dopo il completamento degli interni, sono state incollate le semifusoliere e inserito il motore che è stato incollato sull'"anello" frontale. Nex step: le ali.
Nella foto a destra: sono arrivate le ali. l'accoppiamento ali/fusoliera non era ovviamente perfetto e ha richiesto un discreto lavoro di pareggiamento superfici e re-incisione delle pannellature. Non potevo aspettarmi altro da un kit di oltre cinquant'anni fa. In primo piano si nota l'ottima riproduzione del motore (da kit Frog), arricchita dalla fotoincisione della Part.
Nella foto a sinistra: terminato il montaggio delle ali e dei timoni, si passa alla fase di verniciatura.
Le superfici inferiori sono state verniciate con lo Sky MrHobby C26 mentre le superfici superiori con l'Humbrol 64 acrilico come fondo per l'Extra Dark Sea Gray (MrHobby H333) e il Dark Slate Grey (MrHobby H78).
Nella foto a destra: Dopo aver dato una mano di EDSG, ho mascherato l'Hellcat con il Patafix della Uhu e il nastro carta e quindi ho verniciato con il DSG. Anche le superfici inferiori e il motore sono stati mascherati.
Nella foto a sinistra: ecco l'Hellcat “smascherato” ma con qualche ritocco da fare.
Nella foto a destra: inizialmente avevo optato per la livrea in basso, nella “classica” mimetica Fleet Air Army poi ho deciso di osare e ho scelto la mimetica di sopra, con le bande bianche e nere da verniciare. La proposta con le bande, come ho scritto sopra, è praticamente identica a quella riportata nella scatola del kit Eduard dell'Hellcat Mk I “Weekend Edition”, parzialmente visibile in foto causa incompatibilità di formato. Ho quindi rimascherato il modello per verniciare di bianco le bande sulle ali (superiori e inferiori) e sulla fusoliera verso la coda. Successivamente dovranno essere realizzate le bande nere.
N.B. nella confezione del foglio decal Techmod sono presenti due piccole maschere per le scritte in coda “Royal Navy” e il numero di matricola che si sovrappongono alla banda bianca in fusoliera.
Nella foto a sinistra: sono state realizzate le bande nere sulle semiali inferiori e sulla fusoliera. Devono essere realizzate sulla parte superiore delle ali. La realizzazione delle bande nere in fusoliera è risultata alquanto problematica, perché la fusoliera dell'Hellcat ha una forma triangolare, ampia in basso e stretta superiormente. Ciò ha complicato la mascheratura per la realizzazione delle strisce nere, che sono state ritoccate successivamente.
Nella foto a destra: la mimetica, comprensiva delle bande bianche e nere, è stata completata. Ho steso anche una discreta mano di trasparente lucido Vallejo e poi posso passare alla posa delle decal. Per quanto riguarda il canopy, l'obiettivo è realizzarlo aperto utilizzando la parte frontale del kit Frog, segata opportunamente (il canopy Frog è in un pezzo unico), utilizzare la parte centrale scorrevole del kit Eduard (è fornita come doppione) e per le finestrature laterali, il Kristal Klear della Revell, che si è dimostrato migliore del prodotto specifico della Microscale (ingiallito rapidamente).
Nella foto a sinistra: sono state posizionate le decal. Step successivo: la miriade di stencil forniti dal foglio Techmod. A differenza dei fogli normalmente in commercio, devo dire che la ditta polacca offre, oltre a 2 set di decal relative a 2 mimetiche differenti, anche 2 set di stencil.
Una volta termimata la posa degli stencils, un'altra mano di trasparente lucido per fissare le decal e si potrà procedere con un leggero weathering.
Nella foto a destra: è stato completato il posizionamento degli stencil ed ho steso un'altra mano di trasparente lucido Vallejo per fissare decal e stencil. Next step: il weathering seguito dalla mano definitiva di trasparente opaco sempre Vallejo. Una volta steso il trasparente opaco, si potrà procedere con il completamento del modello.
Nella foto a sinistra: vari step sono visibili nella foto. E' stata data la mano di trasparente opaco, sono stati aggiunti i carrelli e relative coperture, le mitragliatrici alari e il canopy, che è quello del kit Matchbox. Alla fine, dopo vari e inutili tentativi di utilizzare altre soluzioni, ho dovuto “ripiegare” su questa soluzione, che non mi soddisfa proprio ma non avevo alternative. I frames del canopy saranno realizzati con striscioline di decal appositamente verniciate.
Nelle foto sotto: anche l'Hellcat Royal Navy è finito. Rispetto al Wip precedente, sono stati aggiunti l'elica, l'antenna e i frames del tettuccio. Complessivamente sono soddisfatto del risultato, anche se avrei voluto ottenere qualcosa in più. Come nota positiva, posso dire che ho “resuscitato” dall'oblio due kit con oltre cinquant'anni sulle spalle ciascuno che, combinando le forze e con qualche “aiutino” (leggi pannellature incise, una verniciatura “particolare” e qualche fotoincisione), sono stati in grado di dimostrare che erano ancora in grado di dire qualcosa, a mezzo secolo di distanza. Ai posteri l'ardua sentenza…